Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del consigliere comunale di Molare,Eloisa Cuppari.
“A 11 mesi dalle elezioni dove sono risultata 2° di lista per Molare Nostra (lista vincente ), ho dichiarato in Consiglio Comunale l’intenzione di proseguire la mia esperienza politica , questo per rispetto degli elettori che hanno riposto la loro fiducia nella mia persona, ma non più all’interno di questa maggioranza.
La motivazione di questa scelta è stata dettata dal protrarsi di comportamenti, a mio avviso, politicamente scorretti nei miei confronti.
Ad esempio in data 29/05/2014, tre giorni dopo le elezioni, mi son sentita dire che: “… un conto è assegnare una carica ad un professore con esperienza comunale, un conto è assegnarla ad un’ infermiera appena entrata …” questo anche se le mie competenze in materia fossero state riconosciute.
Nonostante il mio incarico di referente scolastico sono stata più volte tenuta all’oscuro e quindi non mi è stato permesso di occuparmi delle problematiche relative alla scuola/istruzione che avevo espressamente richiesto di seguire al momento della candidatura.
Ho provato più volte a chiedere chiarimenti di questo comportamento nelle riunioni fatte, a cui ho sempre partecipato senza mai andarmene prima che fossero terminate. Ho provato a chiedere motivazioni formalmente e anche per iscritto (prot. N° 619 20.02.2015), ma non ho mai ricevuto risposte, né scritte né verbali.
L’unica “risposta” (?) ricevuta il 17/03/2015 (Prot. N° 890 ), per mezzo di raccomandata, è stata la revoca del mio incarico all’istruzione affidatomi il 18/06/2014.
Ho sempre cercato di essere obbiettiva e trasparente, votando già in passato in modo autonomo e per questo venivo rimproverata ( il 27/11/2014 nel post-consiglio, il Sindaco, rivolgendosi a me dichiarava: “volevo dire a Eloisa che se non ha più fiducia in questa maggioranza nessuno la obbliga a rimanere”), solo per aver votato a favore di una mozione riguardante il semaforo di via Roma.
Ritengo che, in base all’esperienza avuta, le scelte non siano condivise con i consiglieri ma piuttosto espressioni di valutazioni fatte in modo ristretto dalla Giunta, la stessa revoca del mio incarico ritengo non sia stata discussa con i consiglieri di maggioranza.
Per questo, e altro, rimarrò all’interno del Consiglio Comunale senza far parte di nessun gruppo, cercando di ottemperare al meglio delle mie possibilità l’incarico affidatomi democraticamente dai cittadini”.