Aumentano i finanzieri italiani. E meno male, perché ce n’era bisogno, visto che sempre si dice che manca personale.

In 1.330 hanno già raggiunto le sedi di  destinazione nei primi 6 mesi del 2024, al termine del periodo di formazione presso gli Istituti di Istruzione del Corpo. Entro la fine dell’anno si aggiungeranno altri 1.762 militari, tra ispettori e finanzieri, per un totale di 3.092 unità complessive. Una cifra importante che supera di 554 unità il numero dei finanzieri che, nell’anno, lasceranno il servizio attivo per il raggiungimento dei limiti di età (2.538).

Delle 1.330 Fiamme Gialle già assegnate ai Reparti, 20 sono militari cinofili, mentre 159 sono finanzieri dell’Antiterrorismo e Pronto impiego (A.T.P.I.), la componente speciale del Corpo impegnata in attività antiterrorismo, di contrasto ai traffici illeciti e di concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica. A questi ultimi, meglio conosciuti come “Baschi Verdi”, entro la fine dell’anno se ne aggiungeranno altri 72, attualmente in fase di specializzazione.

Infine 232 militari fanno parte del comparto “mare” e hanno già raggiunto i Reparti aeronavali della Guardia di Finanza, dal 2016 unica “polizia del mare” italiana, per effetto del D.lgs. 177. Dei nuovi innesti di giovani finanzieri hanno beneficiato, in particolare modo, i Reparti territoriali dislocati nelle principali province italiane: Milano (+29 unità), Roma (+58), Napoli (+9) Palermo (+27), Firenze (+12), Bologna (+17) e Bari (+11).

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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