Si è svolta dal 14 novembre al 9 dicembre 2022 l’Operazione Doganale Congiunta denominata TIN CAN, con la collaborazione di 58 Paesi. Lo sforzo congiunto di autorità doganali, forze di polizia e altre Agenzie di tutto il mondo ha portato al sequestro complessivo di 98.734 chilogrammi di cocaina e 43 arresti.
L’operazione Tin Can
Organizzata dall’OMD nell’ambito del Programma di Controllo Container (PCC) in collaborazione con l’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (UNODC), ha avuto l’obiettivo di contrastare il contrabbando di cocaina e altre potenziali spedizioni illecite, perpetrato mediante l’utilizzo del metodo cosiddetto “Rip on/Rip off”, nel settore dei trasporti transfrontalieri di merci a mezzo container.
Questa tecnica prevede una metodologia di occultamento per cui una spedizione legittima, solitamente containerizzata, viene sfruttata per contrabbandare, in particolare cocaina, dal paese di origine o dal porto di trasbordo verso il paese di destinazione. Nei casi di “rip-off”, spesso né lo spedizioniere né il destinatario sono a conoscenza del fatto che la loro spedizione viene utilizzata per contrabbandare merci illecite.
Il programma pilota
L’Operazione TIN CAN ha rappresentato un programma pilota per testare l’efficacia dello scambio di informazioni in tempo reale. L’analisi dei sequestri illustrata nel corso del debriefing ha confermato che il modus operandi “rip on/rip off”, la contaminazione del legittimo carico containerizzato, è diventato una grave minaccia per la sicurezza della catena di approvvigionamento e verso tale fenomeno saranno concentrati gli impegni futuri delle Organizzazioni partecipanti.