“È la prima volta che alleno lontano da casa” ha detto Sergio Pirozzi, da oggi nuovo allenatore dell’Alessandria. Nativo di San Benedetto del Tronto, 58 anni, è stato esonerato dall’Atletico Ascoli (serie D) il 31 ottobre scorso, ma ha beneficiato del nuovo regolamento. Cosa che potrebbe fare Banchini, il tecnico appena ‘silurato’ dai grigi.
Pirozzi in politica
Pirozzi, però, ha fatto più carriera in politica che nel calcio. Era sindaco di Amatrice ai tempi del terremoto (agosto 2016) e poi ha fatto il consigliere regionale del Lazio (giunta Zingaretti): dall’opposizione propose 3 leggi che furono approvate all’unanimità.
Quasi un ‘unicum’ in politica.
Pirozzi nel calcio
In verità anche la sua storia calcistica è piena di successi, ma fra i dilettanti: dalla Seconda categoria alla serie D ha vinto 7 campionati, allenando anche tra i professionisti, Rieti e Viterbese in C2. Però possiede la licenza Uefa Pro, il massimo, e potrebbe allenare ovunque.
Ieri sera, nella casa di Amatrice dove ancora abita e che ama alla follia, prima di decidere se accettare o no la proposta di Ninni Corda, ha consultato i figli Federico (22) e Alessia (15): “Vai pure papà, insegui il tuo sogno”.
Telefonata al volo: “Si, accetto”. Ed eccolo qua, sulla panca dei grigi, fino al 30 giugno 2024, con opzione di rinnovo automatica in caso di salvezza.
La questione Ciancio
Il dt Ninni Corda è stato chiaro e netto: “Il patron Molinaro ed io non tolleriamo i tradimenti e Ciancio ha tradito, legandosi (aperitivi, cene, spoiler con i compagni) ad un personaggio come Rinaldo Zerbo, senza dubbio il peggior dirigente dell’Alessandria in 111 anni di storia. Nonostante al giocatore fosse stato detto più volte di non farlo. E quando viene meno il rapporto di fiducia, non si può più andare avanti”.
Ma non è tutto. Ancora Corda: “Con Ciancio, che è fuori rosa, agiremo con la risoluzione di contratto per giusta causa, ricorrendo anche all’arbitrato, se serve. Non c’è più spazio se non c’è più fiducia”.
Così parlò Ninni Corda, oggi uomo forte dell’Alessandria, sostenuto da stima e fiducia della nuova proprietà: per lui, in attesa del ‘repulisti’ al mercato di gennaio ’24, c’è un contratto fino al 30 giugno 2026.