Il 22enne albanese Aristidi Kolaj ha firmato la vittoria sul Crotone (foto Alessandria calcio)

Seconda vittoria per l’Alessandria e Crotone agganciato in classifica. Lì, a quota 7, la squadra grigia respira un po’ meglio e guarda con più ottimismo all’obiettivo salvezza, se si pensa che solo 5 mesi fa c’era due categoria di differenza, in C i piemontesi e in A i calabresi. Ma il calcio è così, regala emozioni impensabili. 

LA PARTITA

Formazione rivoluzionata per i grigi: Longo si affida ai giovani che finora avevano avuto solo qualche sprazzo di finale di partita e spinge avanti. E i frutti arrivano subito, come il rigore per un fallo subito da Di Gennaro. Ma l’ex capocannoniere Corazza l’ha tirato male, debole e centrale, e il bravo Contini (2° penalty parato di fila) ha respinto di piede. Poi si fa vedere l’albanese Kolaj, quello che sarà il match-winner, con serpentina e tiro deviato in angolo da Contini, che ambisce ad essere il migliore in campo. Ma il collega portiere Pisseri, dall’altra parte, gli contende il titolo: para su punizione di Molina, trema sulle zuccate di Nedelcearu (esterno rete) e Cuomo (traversa scheggiata). L’estremo crotonese vuole essere lui il TOP e fa la paratona su rasoterra di Ba. Quello grigio risponde con un’uscita in 2 tempi su Mulattieri e e una super-parata su testa di Mogos. Un’emozione dietro l’altra. Ma poi, dopo una rovesciata fuori di Mulattieri, ecco il patatrac ospite al 45′: giro-palla difensivo, erroraccio di Nedelcearu che regala il pallone a Corazza, tocco allo smarcato Kolaj e facile gol, 1-0.

LA RIPRESA

Crotone all’attacco, ma subito ecco una giocata di Kolaj da fenomeno: vede il portiere fuori e prova da 40 metri, Contini arretra e manda in angolo. Poi la partita si è incartata diventando nervosa e fallosa. Coi cambi Modesto non ha risolto granché, mentre Longo con i suoi ha tenuto botta. La gara è diventata un batti-e-ribatti confuso, poco divertente e senza occasioni, poi Kargbo, l’uomo della riscossa inserito dagli ospiti al 46′, si è fatto cacciare per fallo di reazione pescato dal VAR: rosso diretto dopo che l’arbitro lo aveva ammonito. Dopo la ‘review’ al monitor, espulsione. E i soldati del fortino grigio hanno tenuto fino alla fine chiudendosi là dietro, anche 11 contro 10, portando a casa la seconda vittoria in campionato, di nuovo per 1-0. Davvero importante. 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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