Oltre agli uomini, a soffrire il caldo sono anche gli animali. Nelle fattorie, con le alte temperature, le mucche stanno producendo il -10% di latte, nonostante l’entrata in funzione di doccette e ventilatori per rinfrescare le stalle.
L’allarme lo lancia Coldiretti Alessandria: gli effetti dell’innalzamento della colonnina di mercurio stanno interessando anche il nostro territorio.
Ma se, per gli animali domestici come cani e gatti è importante garantire sempre l’acqua, facendo in modo che stiano sempre al riparo dal sole e in luoghi ben areati, per le mucche il clima ideale è fra i 22° e i 24°. Oltre questo limite gli animali mangiano poco, bevono molto e producono meno latte.
Le contromisure sono scattate: gli abbeveratoi lavorano a pieno ritmo e ogni singolo animale è arrivato a bere fino a 140 litri di acqua al giorno, contro i 70 dei periodi più freschi. Il doppio.
La situazione è drammatica: per il nord Italia, dove si concentra la maggior parte della produzione di latte, si tratta del 3° anno più caldo. Si conferma dunque la tendenza al surriscaldamento: in Italia la classifica degli anni più roventi degli ultimi 2 secoli si concentra nell’ultimo decennio e comprende 2022, 2018, 2015, 2014, 2019 e 2020.