Si è verificato un brusco cambiamento del clima in un 2022 classificato fino ad ora come l’anno più caldo in Italia dal 1800, con una temperatura di oltre un grado (+1,06 gradi) sopra la media storica, come da analisi Coldiretti sui primi 11 mesi dell’anno.
Il freddo
Il forte calo delle temperature adesso farà impennare i costi energetici, non solo nelle nostre case, ma anche nelle serre dove si preparano piante e fiori per il Natale. E le temperature vicine allo zero, accompagnate dalle gelate mattutine, mettono a rischio le verdure e gli ortaggi coltivati in pieno campo.
Gli aumenti e i risparmi
Secondo un’indagine Coldiretti/Censis, di fronte all’aumento delle bollette, il 55% degli alessandrini ha dichiarato di ridurre il ricorso a termosifoni o stufe elettriche per tenere sotto controllo la spesa per il riscaldamento. L’allarme per la guerra energetica legata al conflitto in Ucraina, con l’arrivo della stagione fredda, ha condizionato le abitudini delle famiglie: metà degli alessandrini (50%) ha infatti deciso di ridurre o rinunciare all’uso del forno elettrico, mentre il 35% ha tagliato l’utilizzo dei fornelli a gas per contenere i consumi energetici e pagare meno in bolletta.
I commenti
Per il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco “siamo di fronte alle evidenti conseguenze del mix micidiale, fra guerra e cambiamenti climatici, anche sul nostro territorio. L’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma e gli sbalzi termici significativi compromettono le coltivazioni nei campi, con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle infrastrutture in campagna. Una difficoltà che coinvolge anche le imprese più sensibili ai costi energetici, come quelle florovivaistiche che devono affrontare rincari astronomici per il riscaldamento delle serre”.
Il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco ha aggiunto: “Un’anomalia climatica totale che, quest’anno, ha fatto salire a oltre 300 milioni € le perdite subite dalle campagne provinciali nel 2022, oltre 6 miliardi a livello nazionale. Le temperature sotto lo zero danneggiano le coltivazioni invernali come finocchi, sedano, prezzemolo, cavoli, verze, cicorie e broccoli”.