I Carabinieri della Stazione di Spinetta Marengo, al termine di un’indagine, hanno denunciato per furto aggravato una cittadina italiana di 54 anni, residente nella zona del tortonese. I militari partivano dalla denuncia di furto presentata il 30 agosto da un uomo residente in frazione Lobbi il quale riferiva ai militari che nel periodo in cui lui e la moglie erano stati in ferie, ovvero tra il 13 e il 26 agosto, avevano subito il furto di numerosi oggetti d’oro che erano custoditi in una scatola tenuta in un cassetto di un mobile posto in una stanza della loro villetta. I coniugi avevano anche chiamato i Carabinieri per il sopralluogo di furto i quali subito constatavano che, come riferito dalle vittime, nella casa non erano presenti segni di effrazione da nessuna parte e i locali erano completamente in ordine. Inoltre, nel giardino di casa girava libero un cane da guardia che non è mai intervenuto contro malintenzionati introdottisi nella casa. Nel momento del sopralluogo veniva così sequestrata dai militari la scatola che prima del furto conteneva monili in oro, ovvero spille, catenine, collier, braccialetti, anelli, medaglie e orecchini per un valore complessivo che si aggira sui 50.000 euro, al fine di poter prelevare eventuali impronte lasciate dai ladri ai fini della prosecuzione delle indagini. I proprietari di casa sollevavano subito il dubbio che il ladro fosse una persona che aveva accesso regolarmente all’abitazione, tesi subito accolta dai militari intervenuti considerato che non erano presenti segni di effrazione negli accessi della casa e le indagini si concentravano immediatamente sulla badante della madre della proprietaria di casa, l’unica ad avere avuto accesso in casa nel periodo di assenza dei coniugi per accudire tutte le mattine l’anziana donna. Quindi era l’unica persona che aveva potuto avere accesso in modo indisturbato al locale in cui erano tenuti gli oggetti d’oro, cosa questa che confermava il fatto che tutti i locali erano perfettamente in ordine nonostante il furto. Veniva così chiesto dai militari di Spinetta Marengo e ottenuto dalla Procura di Alessandria un decreto di perquisizione domiciliare nei confronti della badante 54enne, che veniva eseguito il 2 settembre senza però trovare niente di utile alle indagini. Ma i militari di Spinetta non tralasciavano nulla e proseguivano le loro indagini, recandosi presso tutti i Compro Oro di Tortona per verificare, sui registri di compravendita, se la 54enne si fosse presentata a vendere degli oggetti d’oro. E l’intuizione era giusta perché i militari accertavano che il 5 settembre la donna era stata in un compro oro vendendo un braccialetto, due paia di orecchini e due medaglie al prezzo di 720 euro. Venivano così acquisite la ricevuta di vendita e le foto degli oggetti d’oro venduti e queste ultime, visionate dalle vittime, permettevano loro di riconoscere che quei monili erano parte della refurtiva. I monili in oro venivano così recuperati e restituiti alle vittime. Inoltre, i militari di Spinetta si recavano in un altro compro oro di Tortona dove accertavano che la donna, il 18 agosto, aveva venduto tre anelli e tre orecchini per un valore di 1300 euro. Venivano anche qui acquisite la ricevuta di vendita e le foto di tali oggetti d’oro che però, essendo trascorsi dieci giorni dalla vendita, erano già stati spediti per la fusione. Dalle foto le vittime riconoscevano come loro quei monili in oro, ma non è stato possibile recuperarli e restituirli ai proprietari proprio perché già inviati alla fusione. Ma era anche questa la conferma che la donna si era impossessata dei monili in oro di coloro che l’avevano fatta lavorare presso la loro abitazione, fidandosi di lei. Al termine di questi accertamenti la 54enne veniva denunciata all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato.
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