Dove sono arrivate le piogge, con l’abbassamento delle temperature, si sono create le condizioni favorevoli alla crescita dei funghi. Una “vendemmia dei porcini” che registra nella provincia di Alessandria un +20%, ma a macchia di leopardo, con alcune zone gettonatissime di esemplari, come Acquese e Ovadese, ed altre decisamente con meno, come Novese e Tortonese.
E’ quanto emerge dal monitoraggio di Coldiretti Alessandria con la caccia a porcini, chiodini, finferli e altre varietà entrata nel vivo: le condizioni ottimali richiedono terreni umidi senza piogge torrenziali, una buona dose di sole e 18°-20° gradi all’interno del bosco.
Le parole
Raccomanda il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco: “E’ necessario evitare le improvvisazioni, seguendo alcune importanti regole, dal rispetto di norme e vincoli alla raccolta solo di funghi ‘sicuri’, senza fidarsi dei detti e dei luoghi comuni, utilizzando cestini di vimini, evitando buste di plastica e rivolgendosi, per controlli, ai Comuni o alle Unioni micologiche, ”.
I consigli
Spiega il direttore Coldiretti Alessandria, Roberto Bianco: “I funghi sono prodotti di valore medio sotto il profilo nutrizionale e contengono acqua, proteine, carboidrati, sostanze minerali e vitamine. Possono essere consumati freschi, congelati, essiccati o conservati sottovetro, ma l’attitudine alle diverse preparazioni differisce a seconda delle diverse varietà. Verificate sempre l’indicazione, il luogo di raccolta o coltivazione, che deve essere riportato obbligatoriamente”.
Il decalogo del “cacciatore” di funghi
- Documentarsi sull’itinerario e scegliere i percorsi adatti alle proprie condizioni fisiche
- Comunicare a qualcuno il proprio tragitto evitando le escursioni in solitaria
- Attenzione ai sentieri nel bosco che possono diventare scivolosi a causa della pioggia
- Consultare i bollettini meteo e stare attenti al cambio del tempo
- In caso di rischio fulmini non fermarsi vicino ad alberi, pietre e oggetti acuminati
- Usare scarpe e vestiti adatti con scorte di acqua e cibo
- Non raccogliere funghi sconosciuti
- Verificare i limiti alla raccolta di funghi con i servizi micologici territoriali
- Pulire subito il fungo da rami, foglie e terriccio
- Per il trasporto meglio usare contenitori rigidi e areati che proteggono il fungo