Prove generali di allerta meteo nella città termale. Dopo i fatti successi l’anno scorso il servizio Protezione Civile del Comune di Acqui Terme realizzerà domani un’esercitazione che prevede la simulazione di attività di soccorso necessarie a seguito di esondazione del fiume Bormida. L’attività, prevista dalle ore 8.30 alle 12.30, ha come obiettivo di accrescere la conoscenza del rischio nella popolazione e la diffusione delle norme di comportamento necessarie a sviluppare una cultura di protezione civile. Le zone interessate dall’esercitazione sono quella di via Cassarogna, via San Lazzaro, Regione Fontanelle, Strada Sottorocca e le parti finali più vicine al fiume di via Del Soprano, via Trieste, via Goito e via Piemont. In piazza Don Piero Dolermo verranno allestiti il campus informativo e il Centro Operativo Comunale presso il Comando della Polizia Locale, mentre in piazza Facelli verrà allestito un ricovero di emergenza dove sarà presente del materiale di pronto intervento. L’iniziativa sarà occasione per informare i cittadini sulla cultura di protezione civile, illustrare le corrette norme di comportamento, nonché la conoscenza dei relativi rischi. Non da molto era stata fatta un’altra tipologia di servizio da parte della Protezione civile nel centro sportivo di Mombarone.
Si tratta della prima esercitazione organizzata dall’Amministrazione comunale e dalla Protezione Civile. Seguiranno in futuro nuove campagne di esercitazione che aiuteranno la cittadinanza a conoscere la complessa macchina di pronto soccorso. Intanto è stata pubblicata la nuova ordinanza riguardante la pulizia dell’alveo del fiume Bormida. Dopo la sospensione dei lavori, l’Amministrazione Comunale, in concordato con i rappresentanti dei Comitati ambientalisti, ha stilato un nuovo documento che ha soddisfatto entrambe le parti.
«È necessaria la pulizia del fiume Bormida – dichiara il sindaco Lorenzo Lucchini –. Temiamo i pericoli che possono susseguirsi a un mancato intervento e non possiamo chiudere gli occhi come Amministrazione. Viviamo lungo le sponde di un fiume che negli anni ha causato danni ingenti. La scorsa settimana abbiamo incontrato alcuni rappresentanti dei Comitati ambientalisti e abbiamo concordato un compromesso che ci permetta di continuare ad operare nel soddisfacimento di tutte le parti. La nuova ordinanza è frutto di un lavoro di ascolto e di sensibilità ambientale che ci consentirà di rispettare i bisogni di tutta la cittadinanza. Sarà nostra cura continuare a verificare la corretta esecuzione dei lavori».
Giancarlo Perazzi