Si è conclusa con la firma del ‘Patto di Amicizia‘ la visita nel territorio alessandrino dei vertici della Accademia Bonifaciana di Anagni (FR, luogo di nascita di Bonifacio VIII), avvenuta nell’ambito del progetto ‘Tre Papi per Alessandria’, con riferimento ad Alessandro III, Bonifacio VIII e Pio V.
CHI C’ERA
Il programma di 2 giornate (24/25 marzo) ha visto cooperare con il Comune di Alessandria una serie di soggetti istituzionali: i Comuni di Bosco Marengo e Ricaldone, la Provincia di Alessandria, le Fondazioni Cassa di Risparmio di Alessandria e SLALA, il Comitato per il 450° della morte di Papa Pio V (Diocesi, Provincia, Città di Alessandria e Comune di Bosco Marengo) e l’ASM CulturAle-Costruire Insieme.
IL PROGRAMMA
Dopo la visita alla Fondazione CRAL e alle sue collezioni artistiche, alla solenne cerimonia della firma, svoltasi in sala giunta del Palazzo di Città, sono intervenute le principali autorità locali (sindaco Cuttica, presidente consiglio comunale Locci, segretario generale Ganci, viceprefetto vicario Ponta, vescovo di Casale mons. Sacchi, rettore Santuario Crea mons. Mancinelli) mentre per l’Accademia c’erano il rettore De Angelis, il presidente comitato scientifico mons. Dal Covolo, vescovo di Eraclea e Rettore emerito della Pontificia Università Lateranense, il delegato per la Liguria, Musso e quello per la provincia Passalacqua.
LA VISITA IN PROVINCIA
Alla firma è seguita la visita alla Basilica S.Croce di Bosco Marengo e del suo Complesso Monumentale, con la celebrazione di una Santa Messa, seguita dalle visite ai Comuni di Cassine e Ricaldone. Poi il ritorno in città con le visite al Museo Civico di Palazzo Cuttica e alla Casa Maria Ausiliatrice delle Suore di via Gagliaudo.
LO SCOPO
Con la firma di tale Patto di Amicizia, l’Amministrazione Comunale intende favorire e rafforzare la valorizzazione del territorio locale, obiettivo che consente al Comune capoluogo di esaltare le radici storico-culturali e religiose, oltre a bellezze artistiche, enogastronomiche e paesaggistiche. Per questo la sottoscrizione del Patto si è inserita nel contesto di una più ampia programmazione di momenti istituzionali con i quali il territorio locale si è presentato ai vertici dell’Accademia Bonifaciana.