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Fiorissima 4 e 5 giugno, ad Ovada , parco di Villa Schella, voluto da un’associazione di vivaisti, è una manifestazione dedicata a chi si interessa di parchi e giardini: due incantevoli giornate da trascorrere in uno splendido parco privato, una mostra dedicata al florovivaismo ove sarà possibile incontrare vivaisti con piante inusitate e rare, inoltre saranno presenti come generi complementari alto artigianato, attrezzi ed arredi per giardino, tipicità.

Molti dei vivai che saranno a Fiorissima partecipano alle più importanti mostre florovivaistiche nazionali, poterli incontrare tutti insieme ad Ovada è un’opportunità molto interessante per chi ha la passione del giardinaggio o vi si stia da poco dedicando.

Chi giunge a Fiorissima potrà nel contempo partecipare ad eventi interni in tema con la mostra, attività ed esperienze che contribuiscono ad arricchire l’offerta turistica dedicata alle piante.

Si potranno incontrare persone che dedicano la loro vita ai giardini, alle piante: sabato mattina Alessandro Biagioli parlerà in modo approfondito sugli Aceri e sulle varietà più adatte al Monferrato ad introdurlo arch. Giovanna Zerbo, sabato pomeriggio Simonetta Chiarugi con il suo nuovo libro Più orto che giardino, scritto insieme a Camilla Zanarotti, a presentarla Cinzia Robbiano, un garden moment di gran classe; sempre sabato Eddi Volpato, coautore de Il giardino svelato, con lui saranno assicurate amabili conversazioni agresti a tema giardinaggio mentre domenica sarà presente la prof Elena Accati con “Le storie che non ti ho raccontato” a presentarla sarà Maria Zagnoli Tarò, proprietaria di Villa Schella, il ramo femminile della sua famiglia si occupa, dal 1800, del parco.

Sono proposte altre interessanti attività interne: visite al parco, un’ora di yoga immersi nel verde, momenti di empatia con il mondo vegetale.

Sono previste anche attività dedicate ai bambini: caccia al tesoro tra gli alberi, piccoli paesaggi con l’argilla, ed indovina l’erba aromatica a cura dell’Orto Botanico di Genova. Sul sito internet sono specificati il giorno e gli orari in cui queste attività saranno svolte.

La mostra ha il suo fulcro di interesse nei vivai specializzati: piante grasse, rose antiche e moderne, erbacee perenni, piante annuali, frutti antichi, agrumi, piante acquatiche, carnivore, aromatiche.

Artigianato: ceramica, legno, ferro, cotto,saponi artigianali.

Tipicità: taralli, sciroppo di rose, miele, dolci, spezie, frutta di stagione.

Attrezzi per giardinaggio e manutenzione.

Fiorissima oltre che un appuntamento importante per chi ama i giardini ed i fiori, è un’occasione per conoscere il territorio dell’Alto Monferrato.

Ovada ne è il portale, ruolo ancora più importante da quando parte del Monferrato è diventato dal 22 giugno 2014, patrimonio UNESCO: “I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato”.

Venendo a Fiorissima, si potranno ammirare opere artistiche quali le statue lignee di A.M.Maragliano (1664-1739) custodite nell’Oratorio di S.Giovanni ad Ovada aperto con visite guidate gratuite, non ultimo nell’Enoteca regionale di Ovada dalle 18,00 alle 20,00 si proporranno degustazioni di vini locali: uno dei rossi piemontesi di eccellenza è l’Ovada docg; è quindi un’opportunità notevole poter dedicare ai visitatori di Fiorissima un momento di approfondimento enologico nell’Enoteca di Ovada, posta a piano terra del palazzo comunale.

Per chi arriva da lontano in Ovada forse non immagina nemmeno che la Storia abbia voluto qui, in Alto Monferrato, così tanti castelli di origine feudale, sabato e domenica rimane aperto e visitabile il castello di Rocca Grimalda con lo splendido parco suddiviso in “stanze”: il giardino all’italiana settecentesco, il giardino segreto di tipo medievale con le erbe officinali e, infine, il boschetto romantico, tipico dell’Ottocento. Sempre in questo fine settimana si propone una passeggiata nel borgo antico di Trisobbio a soli 10 km da Ovada. Un paese con il centro storicodalla particolare conformazione urbanistica ad anelli concentrici che culminano nella torre del castello,un paese antico, emana ancora il senso dei secoli che lì si sono susseguiti sino all’oggi senza alterarne l’immagine.

Domenica pomeriggio sarà visitabile il castello di Prasco, di proprietà dei discendenti di Giorgio Gallesio (1772 -1839), diplomatico e botanico illustre, nonché autore della Pomona Italiana.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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