Trascorrere le festività di Natale e Capodanno in agriturismo è stata una valida alternativa, apprezzata da turisti e famiglie. E’ questa l’indicazione di Agriturist Alessandria e Agriturist Piemonte, l’Associazione di Confagricoltura che promuove e tutela l’agriturismo, i prodotti nazionali dell’enogastronomia regionale, l’ambiente, il paesaggio e la cultura rurale.
I commenti
“Abbiamo avuto buoni riscontri per le prenotazioni di soggiorni, pranzi e cene nel periodo natalizio. Un po’ in calo, invece, quelle legate a Capodanno”, spiega Franco Priarone, presidente Agriturist Alessandria. Molte le disdette arrivate all’ultimo a causa della diffusione dell’influenza stagionale, che ha costretto a letto tanti italiani.
Secondo Lorenzo Morandi, presidente Agriturist Piemonte, la vacanza in agriturismo è “una forma di turismo di qualità che tende alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica, preservando le bellezze naturali, artistiche e archeologiche che il Paese offre”, sottolineando il legame intimo dell’offerta di soggiorno con produzioni agricole e tradizione enogastronomica.
Il 2024
C’è ottimismo per l’anno appena cominciato. Si punterà sulle nuove proposte, puntando sulla collaborazione con associazioni e consorzi di promozione presenti in provincia. Sviluppare sinergie è una carta vincente per fare conoscere al pubblico i nostri paesaggi, le colline, i panorami e i prodotti.
I dati
Dall’osservatorio di Confagricoltura Piemonte arriva l’indicazione che quest’anno 1 famiglia piemontese su 3 ha scelto di donare tipicità locali, preferendo un regalo utile, acquistato direttamente nelle aziende agricole con la formula ‘dalla terra alla tavola’, destinando un 10% in più al carrello della spesa, rispetto al dicembre 2022. Frutta e verdura di stagione, miele, formaggi e vino i prodotti più richiesti.