“L’evoluzione dei selvatici sul territorio e le implicazioni economiche e sociali in agricoltura”: questo il titolo dell’evento organizzato dall’Associazione Pensionati Coldiretti Piemonte, a cui ha preso parte anche una numerosa delegazione di Coldiretti Alessandria in rappresentanza dei movimenti Senior.
Sono intervenuti Ezio Ferroglio, professore alla Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Torino, Giacomo Pezzano, professore alla Facoltà di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università degli Studi di Torino, Sergio Barone, presidente dei Pensionati Coldiretti Piemonte, Monia Rullo, responsabile Donne Impresa Piemonte e Claudia Roggero, delegata di Giovani Impresa Piemonte.
Così Pietro Cavanna, presidente dell’Associazione Pensionati di Coldiretti Alessandria: “Il nostro territorio è troppo all’evoluzione massiccia dei selvatici nelle aree rurali: causano danni all’agricoltura, incidenti stradali e, non da ultimo, per i cinghiali, portano la Peste Suina Africana. Serve una programmazione che fino ad ora è mancata, per gestire correttamente la crescita della fauna selvatica, mediata con l’attività agricola che deve andare avanti a produrre” .
Per il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco: “È urgente trovare una soluzione per voltare pagina nella gestione della fauna selvatica. Prima ancora di risarcire i danni, è fondamentale pensare a come prevenirli”.
Questa la conclusione del direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco: “Va tenuto conto della tendenza dei cittadini all’affezione per il mondo animale. Secondo un’indagine di Altronconsumo (2022) gli animali domestici in Italia sono 62 milioni, contro 59 milioni di abitanti. Ma negli ultimi 7 anni i danni dei cinghiali arrivano a 17 milioni € solo in Piemonte”.