C’è stata una spinta salutista, con un ritorno alla naturalità, e molti hanno scelto la vacanza in agriturismo.
Il giorno dell’Epifania è stato festeggiato, con regali, nel 60% delle case, e non sono mancate iniziative dedicate alla simpatica vecchietta.
Da qualche anno, infatti, il tradizionale appuntamento dedicato ai bambini si è diffuso anche tra gli adulti che sfruttano l’occasione per scambiarsi, anche simbolici, spesso approfittando dell’inizio dei saldi.
La tradizione
Tra quanti festeggiano la Befana, è immancabile (9 casi su 10) la tradizionale calza con cioccolate, caramelle e carbone dolce. Ma la spinta verso una migliore alimentazione ha portato in molte famiglie anche fichi e prugne secche, nocciole, noci e soprattutto biscotti fatti in casa. Anche se resta forte il richiamo della tradizione, si rinnova il contenuto delle calze “appese” al camino, che in passato, ai più “discoli”, regalava solo aglio, peperoncino, patate e carbone vero.
L’ultima occasione di festa del periodo natalizio ha fatto salire a quasi 7,4 miliardi di euro il valore dei regali acquistati durante le festività di fine ed inizio anno.
Le parole
Il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco ha spiegato che “con il ponte dell’Epifania sono saliti ad oltre un milione i vacanzieri che, nelle feste, hanno scelto l’agriturismo per pernottare o mangiare, alla ricerca di riposo e di tranquillità lontano dal caos delle città”.
Per il direttore Roberto Bianco “il territorio piemontese e la provincia di Alessandria, dopo le difficoltà del Covid, hanno visto una forte crescita di stranieri che quest’anno sono arrivati all’84%. La buona tavola, con la cucina a chilometri zero realizzata nel rispetto delle tradizioni alimentari del territorio, è diventata per un numero crescente di turisti uno degli obiettivi principali della vacanza”.