Castelletto d’Orba, Montaldeo, Mornese, Parodi Ligure e San Cristoforo. Sono questi i cinque paesi – e le relative frazioni -, appartenenti al Consorzio Madonna della Rocchetta e al confine tra il territorio Ovadese e la Val Lemme, ad essere coinvolti da una crisi idrica che persiste da martedì scorso. Il primo aiuto è arrivato da Tagliolo Monferrato, centro limitrofo rifornito da un acquedotto consortile da cui attinge (principalmente) la città. Nelle ultime ventiquattro ore si sono mosse le autobotti per portare l’acqua anche negli altri centri. I sindaci, infatti, si erano già attivati per emettere le rispettive ordinanze in cui si vieta alla popolazione di utilizzare l’acqua dei rubinetti per dissetarsi. “Colpa” del meteo, che sta ritardando le piogge, e di un caldo che ha iniziato a intorbidire anche l’acqua dei Laghi della Lavagnina, da cui i paesi già citati si servono per circa 14 ore al giorno. Si preannuncia un’altra settimana di emergenza, con la scure di un probabile arrivo delle piogge autunnali di colpo (qui il reportage pubblicato sul magazine mensile dialessandria, edito sempre dalla Publitre http://www.dialessandria.it/attualita/prevenzione-fiumi-la-situazione-provincia-alessandria/72757.html) a fronte di rii e canali non pronti per grosse portate di acqua.
Luca Piana