C’era anche la Cia di Alessandria all’incontro con il ministro all’Agricoltura Gian Marco Centinaio, ieri, sul nostro territorio.
L’organizzazione si è confrontata con il ministro ad Alessandria, alla Centrale del Latte, dove erano presenti il presidente provinciale Gian Piero Ameglio, il suo vice Massimo Ponta e il direttore di Area Paolo Viarenghi; ad Acqui Terme c’erano il direttore provinciale Carlo Ricagni, la direttrice di Area Cinzia Cottali e la presidente di Zona Daniela Ferrado (che ha esposto una relazione sulla fauna selvatica) e nella tappa a Casale Monferrato la Cia era rappresentata dal presidente regionale Gabriele Carenini, dalla presidente di Zona vicaria Simona Gaviati e dal risicoltore Marco Deambrogio.
Commenta Carenini: “Abbiamo fatto appello al Ministro, anche per la delega che ricopre al Turismo, per una connessione sempre maggiore tra agricoltura, territorio e turismo, oltre a fare riferimento all’attenzione verso il ricambio generazionale nelle aziende: oltre agli insediamenti bisogna lavorare anche per chi ha superato la fase di avvio aziendale, e va seguito attraverso le misure Pac e una maggiore tutela per la redditività, altrimenti il mestiere non sarà più appetibile tra i giovani”.
Ameglio, chiamato a intervenire ad Alessandria per presentare il comparto zootecnico provinciale, ha sintetizzato: “Il settore zootecnico della nostra provincia riveste un ruolo particolarmente significativo sul territorio, in termini di gestione delle aree marginali e montane. Stiamo lavorando alla valorizzazione del settore, e la recente costituzione del Consorzio Allevatori del Capretto del Piemonte, di cui Cia è tra i fondatori, è un esempio lampante. La Razza Piemontese è un’altra delle eccellenze del territorio, sia per qualità che per ecosostenibilità e non teme il confronto con le altre razze europee”.
Michele Minardi