Boom negli agriturismi, in particolare per quelli che offrono ristorazione, per questa Pasqua ‘alta’ e per i primi ponti. Lo stivale si divide: al Centro/ Sud prevalenza di italiani e famiglie, al Nord fioccano le prenotazioni straniere con in testa tedeschi, austriaci, olandesi, belgi e svizzeri. “Il binomio turismo ed enogastronomia è decisamente vincente – mette in evidenza Rosanna Varese, presidente di Agriturist Alessandria e Piemonte – ed un primato tutto italiano che attira il turismo internazionale e spinge il consumo di prodotti made in Italy”.
Si conferma così il successo della vacanza in campagna per le belle giornate di primavera. Fanno da traino, in particolare, l’ospitalità familiare, la buona cucina e la vicinanza alle città d’arte, le attività agro culturali e il relax/benessere. Sono più di 17.000, ricorda l’associazione agrituristica di Confagricoltura, le aziende dove è possibile dormire: un’offerta che sfiora i 200.000 posti letto. Oltre 8.200 sono quelle dove si può piantare la tenda o parcheggiare il camper. Sono 10.000 i ristori agrituristici dove mangiare e 3600 quelli dove poter degustare vini, salumi, conserve, formaggi e altri prodotti alimentari, per un totale che supera 350.000 strutture.
“Il nostro Osservatorio sul territorio – rileva la presidente di Agriturist Varese – conferma che, contrariamente agli altri anni, gli stranieri hanno anticipato le vacanze soprattutto nell’area settentrionale del Paese attirati dalle bellezze naturali, dalla cultura e dal buon cibo, che rendono la vacanza enogastronomica nelle aziende agricole memorabile”. Comunque positivo il trend generale, spinto dalla voglia di natura e di alimentarsi in modo sano e di qualità.
Tira aria buona in tutto il Piemonte, che mette a segno un più 20% rispetto allo scorso anno. Aumentano le presenze degli stranieri, che soggiornano almeno tre notti. “Questa è la riprova che l’agriturismo è il luogo ideale per chi cerca vacanza vera, una vacanza che coniuga l’enogastronomia, bellezze del paesaggio, l’accoglienza e la genuinità” continua Rosanna Varese, che conclude: “La nostra provincia, pur essendo stata per lungo tempo la sorella minore, si sta dimostrando in forte crescita, diventando meta turistica ricercata anche a livello internazionale, vista la bellezza delle nostre colline”.