ROMA (ITALPRESS) – La manovra economica, approdata nelle scorse ore in Parlamento, introduce importanti novità nel settore previdenziale, con un focus sulle pensioni minime e sulla flessibilità in uscita. Con 144 articoli e un valore di 28 miliardi e mezzo di euro, il provvedimento si propone di affrontare le sfide economiche attuali, mantenendo un occhio attento alla famiglia, con il bonus bebè, e ai lavoratori, attraverso gli interventi sulle detrazioni fiscali.
Tra le novità, anche l’incremento delle pensioni minime: del 2,2% nel 2025 e dell’1,3% nel 2026, dopo un adeguamento del 2,7% per il 2024. La manovra conferma la proroga di un anno per Quota 103 in versione “contributiva”, insieme ad Ape sociale e Opzione Donna.
Questo significa che nel 2024 i lavoratori potranno continuare a uscire anticipatamente dal lavoro con almeno 62 anni d’età e 41 di versamenti, seppur con il ricalcolo contributivo del trattamento. La legge di Bilancio introduce inoltre la “Carta per i nuovi nati” che riconosce 1000 euro ai genitori entro la soglia Isee di 40.000 euro. Previsto anche un incremento del bonus asilo, mentre l’assegno unico sarà calcolato in base all’Isee.col/gtr