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La Manovra, su cui il governo ha ottenuto la fiducia, nella notte tra il 23 e il 24 dicembre ha ottenuto l’ok definitivo: 312 i favorevoli, 153 i contrari, 2 gli astenuti.

Questi i numeri dell’approvazione.

 

Vediamo di seguito punto per punto cosa prevede la nuova Manovra.

 

Resta l’impianto della versione già approvata dal Senato, che il 16 dicembre ha dato il suo via libera con fiducia al maxi emendamento del Governo al DdL di Bilancio 2020.

 

Ma quali sono i punti importanti contenuti nella stessa e quali sono le novità contenute nel testo definitivo.

 

Il maxi emendamento presentato dal Governo ha cambiato nuovamente il testo della Legge di Bilancio 2020 rispetto alla versione licenziata dalla Commissione Bilancio, già stravolta rispetto a quella approvata dal Governo lo scorso 16 ottobre.

Per le imprese e lavoratori autonomi resta immutata la stretta al regime forfettario per le partite IVA: dal 2020 la tassazione agevolata continuerà ad applicarsi ad imprese e professionisti fino a 65.000 euro di ricavi annui, ma nel rispetto dei nuovi limiti su compensi ai collaboratori e redditi da lavoro dipendente o pensione.

Salta la proroga del mercato libero per le bollette di luce e gas; salvo ulteriori novità, il regime tutelato arriverà a scadenza dal 1° luglio 2020. Eliminata anche la tobin tax sulle transazioni finanziarie così come la regolarizzazione della vendita di cannabis light.

 

Per il resto, sarà l’IVA a monopolizzare una buona parte delle risorse disponibili: il Governo ha di fatto sterilizzato le clausole di salvaguardia, e non ci saranno aumenti nel 2020. La clausola di salvaguardia si appesantisce però per il prossimo anno, con il nuovo aumento delle accise iscritto a bilancio. Nel caso di mancata sterilizzazione, ad aumentare sarà il costo della benzina.

Misura cardine della Manovra è poi il taglio del cuneo fiscale, per il quale la Legge di Bilancio 2020 si limita essenzialmente a stanziare risorse pari a 3.000 milioni di euro per l’anno 2020 e 5.000 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2021.

Con il fine di ridurre il costo del lavoro debutterà dal 2020 anche il nuovo bonus per l’assunzione di apprendisti di primo livello, pari al 100% ma solo per le imprese con meno di 9 dipendenti.

Michele Minardi

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"