ROMA (ITALPRESS) – L’inflazione nell’Eurozona scende sotto la soglia del 2%. Secondo i dati Eurostat, a settembre l’aumento annuo dell’indice dei prezzi è stato dell’1,8%, in contrazione rispetto al 2,2% di agosto e in decisa flessione rispetto al 4,3% di un anno fa.
La presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, in un’audizione al Parlamento Europeo, aveva ribadito che ogni decisione sul taglio dei tassi sarebbe stata legata ai dati. Il calo dell’inflazione potrebbe quindi favorire un intervento già dalla riunione del 17 ottobre prossimo. La discesa dell’inflazione a settembre è legata soprattutto al calo dei prezzi dell’energia. Soprattutto il petrolio è sceso nel terzo trimestre del 17%, risultato peggiore del 2024.
Le tensioni in Medio Oriente sono sempre un fattore di rischio, ma fino a quando la Cina non darà segnali forti di ripresa, è difficile immaginare un recupero dell’oro nero. A incidere sul rallentamento dell’inflazione anche i prezzi de i servizi.
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