Coldiretti pretende trasparenza e chiede che la Commissione europea faccia chiarezza sul caso Timmermans. Per anni i produttori agricoli e i coltivatori diretti di tutta Europa sono stati criminalizzati come il male assoluto, ergendo alcune delle associazioni ambientaliste più importanti a giudici di un tribunale della storia che pretendeva di condannarli, in particolare quelli italiani.
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Spiega il presidente Coldiretti Alessandria, Mauro Bianco: “L’inchiesta del quotidiano olandese De Telegraaf non sorprende. Ha svelato ciò che denunciammo con fermezza anni fa, sollevando dubbi su presunti conflitti di interesse. Se quanto emerso dovesse essere confermato, avremmo sempre avuto ragione nel sostenere che, dietro il ‘Green Deal’ di Timmermans si nascondeva un’agenda politica a senso unico. Per anni è stata demonizzata la figura dell’agricoltore che invece, ancora adesso, pur con gli effetti devastanti del cambiamento climatico, resta il vero custode del territorio, dell’ambiente e del patrimonio agroalimentare”.
E il direttore Roberto Bianco entra nello specifico: “Coldiretti fu la prima a denunciare, anche con forti manifestazioni a Bruxelles, l’imbroglio verde. Dietro questi processi di falso ambientalismo c’era ben altro, compresa la spinta forte di multinazionali che hanno interessi economici legati ad altre forme di business, come i cibi da laboratorio, su cui sta investendo una lobby di oligarchi multimiliardari. Ci hanno tacciati di essere antieuropeisti e oscurantisti, ma siamo solo alla disperata ricerca della verità, volendo dis-velare il torbido che si agita nelle pieghe della comunità europea”.
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