La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria ha aumentato di oltre il 18% le risorse erogate a favore del territorio nel 2014: sono stati stanziati, infatti, € 3.572.035,43, contro i 3.025.644,64 del 2013. Per la precisione € 2.887.237,43 (80,82%) a favore di progetti propri ed € 684.798,00 (19,18%) per progetti di terzi; per il Fondo Volontariato è stata invece accantonata una somma di € 70.299.
Un passo avanti gigante, di questi tempi. L’incremento è stato possibile grazie al recupero di fondi di anni precedenti, relativi a somme residue non utilizzate o a progetti non realizzati dai beneficiari. I dati straordinari del ‘Bilancio di missione 2014’ sono stati comunicati dal presidente della Fondazione, Pier Angelo Taverna, nel corso di una conferenza stampa, nella quale ha spiegato che in futuro, almeno immediato, non sarà più così: “E’ sempre più difficile recuperare risorse anche se, dopo anni senza dividendi della conferitaria BPM, il flusso si è ristabilito”. Ma non basta, perchè sono aumentate le tasse, che penalizzeranno gli esercizi 2015 e 2016: “Gli aggravi fiscali a carico delle fondazioni di origine bancaria, introdotti dalla Legge di Stabilità 2014, hanno inciso per più di 1 milione di euro, spostato dalle erogazioni alle nuove imposizioni fiscali”.
Entrando nello specifico bisogna sottolineare che è stato finanziato l’85% delle richieste pervenute e respinto solo il 15%. I fondi erogati sono stati così destinati: il 12,80% al settore Educazione-Istruzione-Formazione; il 21,02% per Arte-Attività e beni culturali; la fetta più grossa, il 39,49%, è finita allo Sviluppo Locale e all’Edilizia Popolare; per Volontariato, Filantropia e Beneficenza è stato impiegato il 16,68%; alla Protezione e Qualità Ambientale ‘solo’ lo 0,78%; la Ricerca scientifica e tecnologica ha beneficiato del 1,78%; per Salute pubblica, Medicina preventiva e Riabilitativa lo stanziamento è stato pari al 5,74%, mentre lo 0,73% è andato all’Assistenza anziani e lo 0,98% alla Protezione civile.
“Gli interventi sono stati tanti – ha spiegato il presidente Taverna – privilegiando il Sociale, l’Assistenziale e lo Sviluppo Locale, ma non sono stati trascurati altri settori, ai quali si è cercato di dare fondi per garantire attività che, grazie al volontariato, presidiano il livello culturale del nostro territorio”.