MILANO (ITALPRESS) – “Edizione è una grande piattaforma con cuore e testa italiani anche se per il 70 per cento è internazionale”. A dirlo Alessandro Benetton, da quasi tre anni presidente della holding di famiglia, in un’intervista al “Sole 24 Ore”.

“Sbagliato darsi da soli i voti in pagella – evidenzia – ma le novità sono state tante e le abbiamo gestite in tempi record” diventando “più grandi, più solidi, più diversificati. “I risultati di quella che ho definito la sfida più grande della mia vita lo stanno dimostrando e lo dimostreranno sempre di più. Così è nato un insieme di aziende che a fine anno avrà un valore di mercato intorno a 13 miliardi e che ha come leva il nuovo patto di governance tra i 4 rami familiari per garantire la stabilità necessaria”.

Nella sua prima intervista su Edizione dopo la nomina, Benetton parla di “momenti drammaticamente dolorosi”, seguiti al crollo del Ponte Morandi, a Genova: “Il mio mestiere è stato rimettere in ordine le tradizioni e cancellare le cattive abitudini. E con i miei cugini lo abbiamo fatto rimettendo al centro i valori dei padri fondatori. Certo la cicatrice e il dolore rimangono, fanno parte della nostra storia. Purtroppo portiamo nel nostro bagaglio esperienze che non possono essere cancellate, anche se è ben noto il mio disaccordo su scelte talvolta fatte in passato. Il mio giudizio sulla famiglia, composta da persone specchiate, non cambia”

– foto ufficio stampa Edizione. Da sinistra: Christian Benetton, Carlo Bertagnin Benetton, Alessandro Benetton, Ermanno Boffa –
(ITALPRESS).

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