La dichiarazione di fallimento di ASPAL S.r.l. unipersonale in liquidazione disposta dal Tribunale civile e fallimentare di Alessandria rappresenta l’ultimo atto di una difficoltà dell’Azienda nota da molti anni e iniziata con il trasferimento, in epoca risalente, delle funzioni originariamente assegnate alla Società ad altri Soggetti partecipati e non (Farmal S.r.l., A.S.M. “Costruire Insieme”, I.C.A. Tributi e C.S.I.Piemonte).
Dal momento della messa in liquidazione (risalente all’anno 2013) e poi con l’avvio dell’attuale Consiliatura, l’Amministrazione del Comune di Alessandria, in uno con il Liquidatore Unico Avv.to Massimo Bianchi (che si coglie l’occasione per ringraziare del lavoro e dell’impegno gratuitamente profusi in tutti questi anni) ha operato con l’obiettivo di estinguere la Società procedendo a soddisfare (a saldo e stralcio) tutti i Creditori inevasi e diversi da questo Ente.
Mentre si è riusciti, nel corso degli ultimi tre anni, a risolvere tutti i problemi connessi ai posti di lavoro, purtroppo non è stato possibile raggiungere il risultato primario della estinzione con soddisfazione dei Creditori. A ciò si deve, inoltre, aggiungere la pesante situazione di mancato riversamento a favore di questo Ente dei tributi incassati dalla Società prima della messa in liquidazione e risalenti al periodo precedente alla dichiarazione di dissesto finanziario del Comune (luglio 2012).
Malgrado ciò, questa Amministrazione si è impegnata ad avviare, di concerto con la Regione Piemonte, lo studio di fattibilità di un importante progetto culturale di recupero e rilancio dell’attività teatrale alessandrina; progetto che, però, necessita ancora di tempi medi per poter prendere concreta forma attuativa in considerazione dei rilevanti finanziamenti richiesti. Tali tempi sono risultati incompatibili con i tempi previsti dalle vigenti norme in materia fallimentare e concorsuale.
Ciò non di meno, il Comune di Alessandria intende proseguire con tenacia e continuità nell’operazione progettuale che deve vedere il teatro della nostra Città quale principale punto di riferimento per il quadrante sud piemontese.
Per questo motivo, ribadendo come la nuda proprietà dell’immobile di viale della Repubblica sia e resti in capo alla Città, l’Amministrazione si farà parte diligente per sciogliere definitivamente il vincolo del diritto di superficie ancora in capo, fino al 2029, alla Società fallita e in tempi compatibili con la procedura fallimentare in essere.
Corre l’obbligo ricordare, altresì, che proprio la presenza del diritto di superficie a favore di ASPAL S.r.l. non ha consentito di intervenire finanziariamente per la manutenzione straordinaria ed ordinaria dell’immobile che avrebbe inevitabilmente comportato un danno erariale imputabile agli Amministratori in carica.