Curva Irpef 2022, le nuove aliquote e gli scaglioni: novità dopo l’approvazione della legge di bilancio 2022.
Come ormai sappiano una importante novità è stata introdotta con la legge di bilancio 2022; parliamo di una norma modificativa della curva Irpef per l’anno 2022 che rimodula le aliquote e gli scaglioni di reddito che cambiano definitivamente, con l’approvazione della Legge.
Dunque tutti ci domandiamo ma cosa cambia a livello di benefici in primis per i dipendenti in busta paga e poi per tutti gli altri contribuenti in sede di dichiarazione redditi 2023 per anno imposta 2022.
Vediamo in breve sintesi con una panoramica la portata di tale norma e cosa accadrà con l’applicazione della nuova curva rimodulata.
Cambia l’IRPEF: dal 1° gennaio 2022 fanno il loro debutto le nuove aliquote e i nuovi scaglioni di reddito dell’imposta sul reddito delle persone fisiche.
Dal 1° gennaio la prima modifica visibile è che passiamo da cinque a quattro aliquote, con in parallelo la revisione degli scaglioni di reddito.
Il calcolo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche sarà inoltre influenzato dalle novità in arrivo in merito al bonus Renzi nonché alle detrazioni fiscali sui redditi da lavoro, sia per dipendenti che per autonomi e pensionati.
La Legge di Bilancio 2022 ha recepito quanto previsto dall’accordo politico raggiunto sul primo tassello della riforma IRPEF, dunque vediamo lo sviluppo della nuova curva con la revisione degli scaglioni.
L’aliquota Irpef di partenza relativa al primo scaglione di reddito resterà al 23 per cento prevista per i contribuenti con redditi fino a 15.000 euro.
Il cuore delle modifiche all’impianto precedente della curva Irpef è per lo scaglione successivo cioè quello fino a 28.000 euro con l’aliquota che scende rispetto alla precedente di due punti, dal 27 al 25 per cento, mentre scenderà dal 38 al 35 per cento l’aliquota IRPEF successiva, cioè la terza applicata fino allo scaglione dei 50.000 euro di reddito, superato il quale si passerà al 43 per cento
Queste le novità contenute nella Legge di Bilancio 2022, approvata in via definitiva dalla Camera il 30 dicembre 2021, dopo il voto del Senato del 24 dicembre.
Scaglioni IRPEF 2022 | Aliquote IRPEF 2022 |
Fino a 15.000 euro | 23 per cento |
Oltre 15.000 euro e fino a 28.000 euro | 25 per cento |
Oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro | 35 per cento |
Oltre 50.000 euro | 43 per cento |
Con le novità della Legge di Bilancio 2022, all’articolo 1, lettera a) del comma 2, l’IRPEF cambia nei seguenti punti:
- viene soppressa l’aliquota del 41 per cento;
- la seconda aliquota IRPEF viene ridotta dal 27 al 25 per cento;
- viene ridotta dal 38 al 35 per cento la terza aliquota IRPEF, applicata ai redditi fino a 50.000 euro;
- per i redditi superiori a 50.000 euro, l’aliquota IRPEF 2022 è pari al 43 per cento (tassazione che fino al 31 dicembre 2021 è prevista oltre i 75.000 euro).
Questa nuova revisione dell’IRPEF, mediante la nuova rimodulazione delle aliquote per il calcolo, è una delle novità in campo per l’utilizzo degli 8 miliardi di euro stanziati in Legge di Bilancio 2022 per ridurre la pressione fiscale nel nostro paese.
Di questi 8 miliardi circa 7 saranno utilizzati per la nuova rimodulazione della curva Irpef , mentre 1,2 miliardi saranno destinati al taglio dell’IRAP per gli autonomi e le ditte individuali.
Per capire cosa cambia è bene definire le regole per il calcolo IRPEF previste attualmente:
Scaglioni IRPEF 2021 | Aliquota IRPEF 2021 | Imposta dovuta |
fino a 15.000 euro | 23 per cento | 23 per cento del reddito |
da 15.001 fino a 28.000 euro | 27 per cento | 3.450,00 + 27 per cento sul reddito che supera i 15.000,00 euro |
da 28.001 fino a 55.000 euro | 38 per cento | 6.960,00 + 38 per cento sul reddito che supera i 28.000,00 euro |
da 55.001 fino a 75.000 euro | 41 per cento | 17.220,00 + 41 per cento sul reddito che supera i 55.000,00 euro |
oltre 75.000 euro | 43 per cento | 25.420,00 + 43 per cento sul reddito che supera i 75.000,00 euro |
Non paga l’IRPEF chi percepisce redditi in no tax area, ovvero fino a 8.174 euro all’anno.
Mettiamo quindi a confronto le regole attuali e le novità previste dalla Legge di Bilancio 2022:
Aliquote e scaglioni IRPEF 2021 | Aliquote e scaglioni IRPEF 2022 |
23 per cento fino a 15.000 euro | 23 per cento fino a 15.000 euro |
27 per cento da 15.001 fino a 28.000 euro | 25 per cento fino a 28.000 euro |
38 per cento da 28.001 fino a 55.000 euro | 35 per cento da 28.000 a 50.000 euro |
41 per cento da 55.001 fino a 75.000 euro | 43 per cento da 50.000 euro in su |
43 per cento oltre 75.000 euro | – |
Questa rimodulazione delle aliquote Irpef è dovuta ad un progetto più ampio di cui si sta discutendo da molti anni e si tratta di un primo passo verso una ridefinizione di una curva IRPEF a tre aliquote, che è il vero obiettivo della riforma fiscale, e che poi alla fine dovrebbe essere così strutturata:
- 23 per cento fino a 25.000 euro;
- 33 per cento fino a 55.000 euro;
- 43 per cento per i redditi superiori.
Alle nuove aliquote contenute nella legge di bilancio 2022 si affianca poi la ridefinizione del sistema delle detrazioni IRPEF, che porterà all’addio al bonus di 100 euro erogato mensilmente in busta paga.
Il bonus IRPEF di 100 euro continuerà ad essere riconosciuto ai contribuenti fino a 15.000 euro di reddito.
Per i titolari di redditi superiori, e fino a 28.000 euro, è prevista una clausola di salvaguardia, secondo la quale continuerà ad essere riconosciuto a condizione che la somma delle detrazioni per i carichi di famiglia, per i redditi da lavoro, per gli interessi passivi sui mutui relativi a terreni e abitazione principale contratti entro il 31 dicembre 2021, così come in relazione alle detrazioni per spese di ristrutturazione e riqualificazione energetica sostenute fino al 31 dicembre 2021, sia superiore all’imposta lorda.
In tal caso, il bonus sarà riconosciuto per un ammontare non superiore a 1.200 €, calcolato in base alla differenza tra detrazioni spettanti e imposta lorda.
Adesso spieghiamo in breve che cos’è la cosiddetta imposta Irpef
L’IRPEF, imposta sul reddito delle persone fisiche, è disciplinata dal Testo unico del 22/12/1986 n. 917, il TUIR
Si tratta di un’imposta diretta, personale e progressiva che grava sul reddito da lavoro dipendente, assimilato al lavoro dipendente e di impresa.
La struttura dell’IRPEF e le sue distorsioni sono state al centro delle audizioni parlamentari sulla riforma fiscale, e uno dei punti cardine della legge delega approvata il 5 ottobre 2021 prevede la revisione di aliquote e scaglioni.
Con il fine di recuperare la progressività dell’imposta, ridurre le aliquote medie effettive e le variazioni eccessive che si verificano in caso di aumento dei redditi, la revisione dell’IRPEF è uno dei tasselli della riforma attesa entro il prossimo anno.
La Manovra approvata il 30 dicembre 2021 destina 7 miliardi per il taglio dell’IRPEF, e di 1,2 miliardi per l’IRAP, che viene cancellata per autonomi e ditte individuali.
Michele Minardi