Crescono gli acquisti di birra nel 2024, con un aumento in volume del 2%; un segnale positivo per il comparto, orientato verso il consumo consapevole e il legame col territorio, a partire dalle esperienze di filiera corta ‘dal campo al bicchiere’. Lo ha rivelato un’analisi Coldiretti-Consorzio Birra Italiana, su dati Ismea, che traccia le linee di sviluppo del settore, sottolineando l’impatto positivo di alcune misure adottate, su tutte l’accisa per i piccoli birrifici artigianali, partita il 1° gennaio 2025.
La realtà della birra artigianale è in forte ascesa nei gusti degli italiani: sono quasi 1.200 i birrifici attivi in Italia, spesso guidati da giovani, di cui circa ¼ è agricolo, ovvero produce da sé le materie prime necessarie, con una percentuale in costante crescita.
La birra artigianale entra sempre più nelle case degli italiani, con una produzione di 48 milioni di litri, di cui 3 milioni di litri destinati all’export, e un valore di 430 milioni di euro sul mercato, con 92.000 posti di lavoro diretti e indiretti.

L’obiettivo di Coldiretti e Consorzio Birra Italiana è promuovere la crescita del settore, puntando sulla disponibilità di materia prima italiana, orzo e luppolo, favorendo la diffusione di questo tipo di coltivazioni come base per incrementare la produzione di birra 100% Made in Italy.
In provincia di Alessandria (dati ISTAT) sono coltivati a orzo circa 4.500 ettari, con una produzione di 256.500 quintali, mentre il luppolo, nel Nord Ovest, conta su 230 quintali di prodotto.
LE PAROLE – Così il presidente Coldiretti Alessandria, Mauro Bianco: “Questo patrimonio va tutelato partendo dalle materie prime che offrono i territori. Il nostro obiettivo è sostenere la crescita, nell’interesse del turismo brassicolo, accompagnando le aziende verso una maggiore qualificazione dell’offerta”.
Per il direttore Roberto Bianco “il turismo legato alla birra è un fenomeno in grande crescita. Il piacere di sperimentare nuovi birrifici, con l’ospitalità contadina dei nostri agriturismi, è una miscela vincente che può essere rafforzata con attività congiunte, promuovendo i prodotti del territorio”.
