Insediamento aziende giovani: la proroga e i problemi
Aumento dei costi, assenza di materie prime, trattori e attrezzature non consegnati: le criticità per avviare l’impresa agricola in questo momento
Cia Alessandria commenta positivamente la proroga che l’Assessorato regionale all’Agricoltura ha fissato al 21 febbraio (anziché 31 gennaio) per il sostegno dei giovani agricoltori, relativo alle misure del PSR (Piano Sviluppo Rurale) del “Progetto Integrato 2021” (Insediamento e Miglioramento aziendale).
Venti giorni in più possono aiutare a superare la criticità della presentazione della parte documentale. Spiega Franco Piana, responsabile Impresa Cia Alessandria: «I giovani che vogliono aprire l’azienda agricola o subentrare ai genitori con una nuova progettualità si trovano in questo momento in condizioni difficili a causa della situazione globale: i fornitori faticano a consegnare i preventivi a causa dei forti rincari dei costi, le materie prime mancano e anche i trattori sono in una fase di stallo di produzione. Inoltre, per i consulenti tecnici è un momento di grande impegno per l’aumento delle pratiche da seguire in relazione ai vari bonus e al 110% sui fabbricati. Un po’ di tempo in più è sicuramente utile per superare queste difficoltà».
Cia Alessandria ricorda che il bando offre l’opportunità ai giovani (under 41) di entrare in agricoltura secondo due modalità: il subentro generazionale e la creazione di una nuova azienda. Nel primo caso, la consulenza Cia riguarda principalmente l’analisi dei dati di mercato, i costi e le potenzialità espresse dall’azienda già avviata, quindi si orientano gli investimenti e si valuta se questi sono parametri che possono essere inseriti a domanda, la quale deve rispettare condizioni minime di accesso e di intervento. Nel caso di costituzione di nuova azienda, invece, l’iter di consulenza è differente e prevede inoltre un piano di sviluppo complessivo dell’Impresa, oltre alla possibilità di utilizzare finanziamenti pubblici legati al PSR.
«Generalmente i giovani hanno già idea di cosa vogliono fare, quando si presentano al nostro sportello – commenta Piana – e sono già titolari di un’azienda su cui intendono investire, ma devono ancora sviluppare il loro business plan. La consulenza Cia è molto dettagliata e attenta in questa fase iniziale, che è anche quella che decreta il futuro, o il fallimento, del progetto di nuova azienda agricola».