Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato degli amministratori di condominio
Stando a quanto comunicato da AMAG Ambiente agli amministratori di condominio della città di Alessandria, da ieri mercoledì 1° gennaio 2025 sarebbe dovuta partire la nuova raccolta differenziata. Pur riconoscendo la necessità di una raccolta fatta in modo capillare, gli amministratori di condominio associati ANAPI della città esprimono il proprio disappunto per le modalità con cui l’azienda municipalizzata ha “imposto” il nuovo servizio.
La scorsa estate, infatti, gli amministratori sono stati convocati in sala consiliare in Comune dove il Sindaco Giorgio Abonante e il presidente di AMAG Ambiente avevano illustrato le “novità” per l’anno venturo dando appuntamento a ottobre/novembre per un secondo incontro dove concordare le modalità di tale cambiamento. Questo secondo incontro, tuttavia, non si è mai tenuto e pochi giorni fa AMAG Ambiente ha inviato a tutti gli amministratori il contratto per – citiamo testualmente – “esposizione/svuotamento contenitori condominiali per raccolta rifiuti porta a porta”.
Tale contratto è a titolo oneroso (dai 420 ai 1.800€ oltre IVA all’anno per stabile a seconda del numero di unità abitative) e, forse, ipotizziamo che gli amministratori dell’azienda municipalizzata non sappiano che spese di questo tenore devono essere autorizzate tramite delibera assembleare, in caso contrario sono contestabili dai condòmini e gli amministratori sarebbero costretti a rifondere la spesa ai condomìni.
Inoltre lo svuotamento dei cassonetti è già pagato nella TARI e, di conseguenza, un contratto che ha come oggetto anche lo svuotamento dei cassonetti diventerebbe incostituzionale in quanto si tratterebbe di una doppia tassa. Diverso sarebbe se l’importo in questione fosse tolto da quanto i cittadini pagano già nella TARI.
Per questo motivo gli amministratori associati ANAPI chiedono ad AMAG Ambiente di rivedere il tutto rinviando alla primavera/estate la partenza della nuova raccolta differenziata dando così il tempo agli amministratori di condominio di deliberare in assemblea la spesa per l’esposizione dei cassonetti o, eventualmente, di trovare un’azienda che faccia lo stesso servizio ad un costo minore. Ricordiamo, inoltre, che essendo un vero e proprio lavoro non è possibile lasciar compiere l’esposizione e il ritiro dei cassonetti ai singoli condòmini in quanto per l’81/2008 in caso di eventuali infortuni sarebbe responsabile l’amministratore.