SEDE AGENZIA DELLE ENTRATE RISCOSSIONE EX EQUITALIA

Agenzia della-Riscossione “Novità per procedura saldo e stralcio”

Da diverso tempo moltissimi cittadini  hanno pendenze con il fisco, infatti sappiamo da fonti ministeriali che le cartelle sono arrivate a un numero esageratamente elevato che ancora una volta dimostra quanti italiani vivono di tale precaria situazione da decenni, dunque si era parlato di un saldo e stralcio rivisto che tiene conto del reddito dichiarato mantenendo come soglia importi fino a un massimo di 5000,00 €.

Ma vediamo in una breve sintesi come si svolgerà tale modalità di cancellazione di queste cartelle fino all’importo sopra indicato.

Primo passaggio prevede che entro il 20 agosto p.v l’Agenzia della riscossione trasmetterà all’Agenzia delle entrate un elenco che conterrà tutti i codici fiscali dei soggetti che hanno uno i più debiti derivanti da cartelle esattoriali iscritte a ruolo, di importo residuo fino a cinque mila euro con arco temporale che va dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010. Dunque in questa lista ci saranno anche naturalmente i nomi e cognomi di coloro che potenzialmente rientrano nella sanatoria, e che hanno carichi affidati alla riscossione per l’importo sopra indicato.

Il secondo passaggio a questo punto è che l’Agenzia della Entrate appena riceverà tale elenco farà un controllo su ciascuna posizione di ogni singolo contribuente per verificare quei soggetti che non possono avere diritto alla sanatoria prevista dall’Articolo 4 del Decreto Legge n°41/2021 perché sulla base dei dati in possesso dall’amministrazione finanziaria hanno redditi imponibili ai fini delle imposte sul reddito fino ad € 30.000.

Un saldo e stralcio a tappe forzate. Per la sanatoria dei ruoli di importo non superiore a cinquemila euro la prima scadenza è fissata per il 20 agosto prossimo. Entro tale data l’agente della riscossione trasmetterà infatti all’Agenzia delle entrate l’elenco dei codici fiscali dei debitori che hanno, uno o più debiti a ruolo, di importo residuo fino a cinque mila euro risultanti dai singoli carichi affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010. Tale elenco verrà poi sfoltito dall’Agenzia delle entrate che individuerà i soggetti che non hanno diritto alla sanatoria prevista dall’articolo 4 del DL n.41/2021, perché in possesso di redditi imponibili ai fini delle imposte sui redditi fino a 30.000 euro.

Fatta questa verifica importantissima tale fase o iter procedurale dovrebbe concludersi entro il 30 novembre 2021, che è il termine ultimo entro il quale a sua volta l’Agente della riscossione trasmetterà agli enti titolari dei crediti iscritti in tali ruoli, l’elenco degli importi o quote annullate, ai sensi del dettato normativo sopra richiamato.

Questo iter con l’esatta scansione temporale entro la quale la sanatoria dei ruoli di importo non superiore a euro cinque mila dovrà materialmente essere portata a compimento è indicata nel decreto attuativo del MEF del 14 luglio scorso.

Infatti da un’attenta lettura di questa norma contenuta proprio nel decreto attuativo in oggetto emerge come il passaggio più delicato quello in particolare che presenta le maggiori criticità sia proprio la fase intermedia tra i due estremi, quella appunto di verifica e controllo, nella quale, l’Agenzia delle entrate, dovrà individuare le posizioni da scartare sulla base del requisito del reddito personale dichiarato dal contribuente cosi come  previsto nel comma 4 dell’articolo 4 del DL n.41/2021.

Infatti tale disposizione normativa prevede  espressamente che tale procedura di stralcio e dunque cancellazione dei debiti iscritti a ruolo non si applica nei confronti delle persone fisiche che hanno conseguito, cioè dichiarato  nel periodo d’imposta 2019, un reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi fino a 30.000 euro e dei soggetti diversi dalle persone fisiche che hanno conseguito, sempre nel medesimo  periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019, un reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi fino a 30.000 euro.

Inoltre sempre scorrendo tale dettato normativo l’articolo 2, comma 1, del decreto attuativo dispone che l’Agenzia delle entrate, entro il prossimo 30 settembre, dovrà restituire l’elenco dei contribuenti ricevuto indicando i codici fiscali dei soggetti che, sulla base delle dichiarazioni dei redditi e delle certificazioni uniche presenti nella propria banca dati, risultano avere conseguito redditi imponibili superiori ai limiti indicati dal suddetto articolo 4, comma 4. Qualora in presenza di debiti a ruolo che hanno i requisiti per essere annullati  rispetto ai quali vi sono più soggetti coobbligati, il terzo comma dell’articolo 2 del decreto attuativo dispone che lo stralcio e dunque la cancellazione del debito non potrà avvenire qualora almeno uno dei soggetti coobbligati risulti in possesso, sempre nel periodo d’imposta 2019, di redditi imponibili ai fini delle imposte di redditi superiore a 30.000 euro.

Fatte e esaurite le verifiche da parte dell’Agenzia delle entrate il successivo annullamento dei debiti verrà effettuato alla data del 31 ottobre 2021.

Il decreto attuativo sopra richiamato non prevede alcuna forma di comunicazione dell’avvenuto annullamento del debito a ruolo al soggetto debitore. Dunque in poche parole il contribuente non riceverà nessuna lettera di avvenuta cancellazione del debito.

Nessuna previsione in tal senso è contenuta nel decreto legge e dunque nella norma istitutiva della sanatoria in oggetto. A questo punto decorso il termine del 31 ottobre i contribuenti debitori potranno dunque verificare personalmente l’avvenuto annullamento dei debiti a ruolo aventi le caratteristiche previste dall’articolo 4 del DL n.41/2021, collegandosi con Spid o se in possesso delle credenziali dell’agenzia delle Entrate attraverso un estratto della loro posizione presso l’agente della riscossione.

Questa verifica che per i soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili in quanto titolari di imprese avrà rilevanza anche ai fini delle necessarie registrazioni conseguenti all’avvenuto annullamento di tali posizioni debitorie.

Michele Minardi

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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