Nella sala Giunta del Comune di Alessandria, settimana scorsa, è stata firmata la revisione dell’accordo territoriale per stipulare i contratti a canone concordato, siglato nel lontano 2018. L’accordo territoriale, che ha coinvolto attivamente tutte le organizzazioni sindacali di proprietari e inquilini, fissa i nuovi criteri di calcolo per individuare le fasce minime e massime degli affitti, in base alle diverse tipologie di immobili nel territorio comunale di Alessandria. Il periodo di validità della revisione è di 2 anni.
Le novità
- Studenti universitari – La revisione dell’accordo pone l’attenzione sulle esigenze degli studenti universitari, con l’introduzione di una nuova fascia di calcolo per gli immobili situati in prossimità di sedi universitarie. Il concetto espresso, anche in fase di presentazione dell’accordo territoriale, è stato quello che la città di Alessandria dovrà essere sempre più attrattiva, anche in chiave universitaria.
- Obiettivi – Calmierare e contenere l’aumento dei canoni di locazione prodotti dall’inflazione ISTAT negli ultimi anni;
Equilibrare il più possibile, grazie anche alle agevolazioni fiscali e delle imposte, la sostenibilità e l’esigibilità del canone di locazione convenuto tra le parti;
Favorire l’accesso all’abitazione in locazione;
Promuovere la riqualificazione del patrimonio immobiliare vetusto. - Dal 1° gennaio 2025 la verifica della regolarità del contratto di locazione e del canone applicato dovranno essere firmate da organizzazioni sindacali di proprietari e inquilini, in forma bilaterale, per garantire locatore e conduttore.
Info
Consultare i siti web del Comune di Alessandria o delle organizzazioni sindacali dei proprietari (CONFEDILIZIA, APPC, UPPI, CONFAPPI, CONFABITARE, ASPPI) e degli inquilini (SUNIA/CGIL, SICET/CISL, UNIAT/UIL) firmatarie l’accordo.