La manovra di bilancio approvata anche al Senato è legge con il via libera avvenuto proprio nella giornata di ieri, ma che a distanza sta creando parecchi grattacapi al governo e che vede i partiti di opposizione sempre sul piede di guerra in primis perché per i tempi troppo compressi per l’approvazione e rispettare i tempi contingentati, non hanno avuto tempo di studiarla ed eventualmente correggerla. Questo aspetto ha mandato su tutte le furie parecchi parlamentari del centro destra che hanno manifestato tale disappunto proprio in aula durante i lavori del Senato.
L’approvazione della legge contiene numerose norme che riguardano l’introduzione dell’assegno unico alla famiglia, bonus assunzione per i giovani con età sotto i 35 anni, il rinvio della lotteria degli scontrini, la mini riforma delle pensioni, esonero del pagamento dei contributi per i lavoratori autonomi, nonché l’introduzione di una cassa integrazione sempre per gli autonomi,dunque numerose conferme ma anche altre novità tra le pieghe della legge stessa.
Ricordiamo che il Via libera definitivo alla Legge di bilancio 2021 è avvenuto ieri con l’approvazione anche dal Senato, che ha confermato come aveva fatto la camera dei deputati, la fiducia al governo sulla Manovra, con 156 voti a favore, 124 contrari e nessun astenuto. Superato questo ultimo ostacolo, il 30 dicembre, il provvedimento è diventato legge dello stato. Adesso è attesa la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, ma anche la firma del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Nel provvedimento trovano ancora spazio norme per l’acquisto dei vaccini e l’assunzione di medici e infermieri per somministrarli, gli aiuti alle famiglie attraverso i buoni spesa e poi il pacchetto per i lavoratori autonomi, con l’introduzione per la prima volta della cassa integrazione per partite Iva, fino all’importo di € 800.00 ,gli incentivi anche per l’acquisto delle auto ibride ,gli aiuti per il, rientro delle mamme al lavoro ,ed il congedo per i papà che viene esteso a 10 giorni, e la conferma molto attesa del super bonus per tutto il 2022.Però bisogna ancora rimarcare che trà tutte le novità che spuntano dal testo ci sono anche il blocco della rivalutazione sugli assegni pensione, e la riduzione da 5 a 3 anni del contributo di solidarietà sugli assegni di importo superiore a 130 mila euro.
Prima di passare all’esame del provvedimento e vedere in breve di cosa parliamo, si ricorda ai lettori che questa manovra contiene 1.150 commi, già soprannominato “la Manovra dei bonus”.
Tra le misure, oltre quelle evidenziate sopra c’è ne sono molte atre degne di nota che riguardano vari ambiti. Si va da quelle per la riduzione della pressione fiscale e contributiva, alla crescita e investimenti, alle norme che riguardano Il sud e coesione territoriale, alla liquidità e ricapitalizzazione imprese, a quelle non meno importanti in materia di lavoro, famiglia e politiche sociali, e continuando sulla sanità, scuola universit
E naturalmente non poteva mancare il capitolo con la parte di norme e le disposizioni in tema di fisco e di Entrate: queste riguardano il contrasto all’evasione fiscale, la rimodulazione delle misure fiscali a tutela dell’ambiente e della salute pubblica, disposizioni in materia di riscossione, disposizioni in materia di entrate.
Ecco in sintesi le principali disposizioni inserite del disegno di legge di bilancio per il 2021
Assegno unico famiglie
Viene finanziata a partire da luglio 2021 una grande riforma di sostegno alle famiglie, con l’introduzione dell’Assegno unico famiglia 2021, che sarà esteso anche agli autonomi e agli incapienti.
Proroga congedo paternità
Confermato anche per il 2021 il congedo paternità, che passa da 7 giorni a 10 giorni. Dunque aumentato. Pertanto, chi diventa papà, adotta oppure ottiene in affidamento un bambino o una bambina nel 2021, ha diritto complessivamente a 10 giorni di astensione dal lavoro che saranno interamente retribuiti dal datore di lavoro, come anticipo con rivalsa probabilmente sull’Inps.
Riforma fiscale
Si parlava da diversi mesi di una riforma del fisco. Adesso nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze viene istituito un Fondo con una dotazione di 2.500 milioni di euro per l’anno 2022 e 1.500 milioni di euro a decorrere dall’anno 2023.
Bonus bebé
Anche per il prossimo anno viene rifinanziato il Bonus bebè o assegno di natalità. Questo Assegno di natalità sarà riconosciuto per tutto il 2021 per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre .
Bonus nido
Sembrerebbe confermato anche per il 2021 l’erogazione del bonus nido alle famiglie che devono mandare all’asilo i propri bimbi. L’incentivo conserva, anche per l’anno prossimo, gli stessi criteri di accesso stabiliti fino a oggi.
Lotteria degli scontrini
Pronta a partire anche la Lotteria degli scontrini 2021.Però il via slitta ancora. Doveva partire da gennaio 2021 invece partirà successivamente. Prima regola: stop al contante. Il gioco statale sarà riservato ai pagamenti con carte, bancomat e, in generale, pagamenti tracciabili, prevedendo appunto che i premi possano essere assegnati solo tra chi effettua pagamenti tracciabili.
Proroga superbonus 110%
Molto attesa è la conferma del super bonus 110% ristrutturazioni fino al 2022. L’incentivo fiscale è stato introdotto per l’efficientamento energetico degli immobili e la sicurezza anti-sismica; scadeva al 31 dicembre 2021. Se entro giugno 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la super-detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022.
Bonus mobili
Rifinanziato anche il bonus casa, assieme al bonus mobili incluso e con un tetto massimo di spesa che passa dai 10 mila attuali, a 16 mila euro (16.000,00)
La detrazione resta del 50% delle spese documentate per l’acquisto di mobili ma deve essere legato alla ristrutturazione dell’immobile dove sono destinati i mobili acquistati.
Bonus idrico e rubinetti
Altra novità 2021 è il bonus idrico o bonus rubinetti e bagno. Si tratta di un incentivo di 1.000 euro per la sostituzione di rubinetti, soffioni doccia e sanitari utili al risparmio di acqua.
L’importo previsto è:
1.000 euro per le famiglie
5.000 euro per i pubblici esercizi
Bonus occhiali e lenti
Interessante anche questo bonus che prevede un aiuto economico a chi ha bisogno di ausili per la vista e dunque potrà contare su un incentivo: il bonus occhiali e lenti progressive 2021. In particolare il testo della Manovra 2021 prevede l’introduzione del “fondo tutela vista”, con una dotazione di 5 milioni di euro per il 2021, 2022 e 2023.
Si tratta di un voucher da 50 euro una tantum destinato alle famiglie con un Isee inferiore ai 10 mila euro per l’acquisto di occhiali e lenti a contatto progressive.
Bonus incentivi auto
Spazio anche per gli incentivi auto nel 2021.Nuova tornata degli eco bonus auto già erogati nel 2020. Ci sarà però una distinzione tra:
auto ibride/elettriche e auto Euro 6.
Ci sarà infatti un incentivo duale:
* il rifinanziamento dell’extra-bonus per gli acquisti di veicoli e elettrici e ibridi per tutto il 2021,
* un nuovo incentivo all’acquisto di veicoli euro 6, con contestuale rottamazione di veicoli con almeno 10 anni, per i primi 6 mesi del 2021.
Bonus bici cargo
Previsto anche un bonus per le bici cargo: cioè quelle che hanno un cesto o un cassone grande per trasportare oggetti pesanti e ingombranti. Verrà infatti concesso un credito d’imposta fino al 30% e al massimo di 2 mila euro per chi ne acquista una.
Bonus tv
In arrivo anche il bonus tv per le famiglie con Isee fino a 20 mila euro.
Anche in questo caso si tratta di un voucher o buono di 50 euro per l’acquisto di un televisore nuovo e di nuova generazione, per favorire il rinnovo o la sostituzione del parco degli apparecchi televisivi non più idonei alla ricezione dei programmi con le nuove tecnologie DVBT2 e favorire lo smaltimento degli apparecchi orma vetusti e obsoleti, attraverso il loro riciclo.
Bonus indennità autonomi e P. Iva
E’ stata anche introdotta con la prossima manovra un’indennità per lavoratori autonomi. In particolare, questa viene riconosciuta, attraverso la presentazione di una domanda:
ai soggetti iscritti alla gestione separata che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo, che non sono titolari di trattamento pensionistico diretto, non assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie, non percepiscono il Reddito di cittadinanza, hanno un reddito inferiore a 8.145 euro nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, registrano nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, un calo del 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni precedenti. L’importo oscilla da 250 euro al mese agli 800 euro al mese.
Proroga Cassa integrazione
La cassa integrazione Covid viene prorogata di ulteriori 12 settimane, da fruire entro il 31 marzo 2021. Le settimane di cig dovranno essere comprese:
nei primi tre mesi dell’anno per la cig ordinaria, per i primi 6 mesi per quella in deroga.
I datori di lavoro privati (salvo il settore agricolo) che non richiedono la cig, nei primi tre mesi del 2021 saranno esonerati dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico per un ulteriore periodo massimo di 8 settimane.
Bonus smartphone
Previsto un aiuto economico all’interno del cosiddetto “kit digitalizzazione” digitalizzazione”. L’
Questo bonus permette di ottenere per un anno uno smartphone in comodato d’uso connesso a Internet con incluso l’abbonamento a due “organi di stampa” e l’app Io.
Blocco licenziamenti
Il blocco dei licenziamenti è stato confermato fino al 31 marzo del 2021, a prescindere dal numero di dipendenti dell’azienda.
Ape sociale e Opzione donna
Molto importante e attesa da lavoratori e lavoratrici donne questa disposizione.Nel testo di legge di bilancio 2021 vengono prorogate le misure Ape Social e Opzione Donna: i meccanismi di pensionamento anticipato riservato alle donne e a determinate categorie di lavoratori. Ci sono alcune novità.
Per l’Ape sociale, tra i lavoratori ammessi alle domande, rientrano anche i disoccupati che non hanno beneficiato dell’indennità per mancanza del requisito contributivo e assicurativo.
Per l’opzione donna, potranno accedervi le lavoratrici donne che matureranno i requisiti anagrafici e contributivi entro il 31 dicembre 2020.
Altre novità pensioni
Accanto alla proroga di Ape social e Opzione donna, nel pacchetto della mini-riforma pensioni rientrano anche novità sul fronte riconoscimento contributi per i lavoratori part time verticale ciclico e rivalutazione pensioni:
la Manovra per quanto concerne il part time verticale ciclico porta al pieno riconoscimento dei contributi previdenziali per i periodi lavorati. L’intera durata dei contratti di lavoro a tempo parziale, con periodi non lavorati interamente, diventerà utile ai fini del raggiungimento dei requisiti per il diritto alla pensione, la stretta in vigore sulla rivalutazione delle pensioni dovrebbe terminare alla fine del 2021.
Dal 2022 dovrebbe scattare quindi il nuovo meccanismo con 3 fasce: 100% fino a 4 volte il minimo, 90% tra 4 e 5 volte il minimo e 75% sopra questa soglia.
Bonus assunzioni under 35
Interessante anche questa norma che prevede aiuti alle aziende per l’assunzione di giovani: vengono azzerati per tre anni i contributi per le assunzioni degli under 35 a carico delle imprese operanti su tutto il territorio nazionale. Questo per le assunzioni che saranno effettuate nel 2021-2022.
In particolare, all’articolo 4 si legge: “Per le assunzioni effettuate nel biennio 2021-2022, al fine di promuovere l’occupazione giovanile stabile, l’esonero contributivo di cui all’articolo 1, commi 100 e ss., della legge 27 dicembre 2017, n. 205, è riconosciuto nella misura del 100 per cento, per un periodo massimo di trentasei mesi, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui, con riferimento ai soggetti che alla data della prima assunzione a tempo indeterminato incentivata ai sensi del presente articolo non abbiano compiuto il trentaseiesimo anno di età”.
Resto al Sud fino a 55 anni
Altra novità interessante è l’estensione dell‘età massima per l’agevolazione Resto al sud da 45 a 55 anni. All’incentivo volta ad agevolare la nascita di nuove realtà imprenditoriali di giovani imprenditori nelle regioni del Meridione (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) potrà essere utilizzata appunto fino a 55 anni di età nel 2021.
Fondi Reddito di cittadinanza
Su questo punto nonostante i molti disaccordi sul piano sul piano politico, sono stati incrementati i fondi per finanziare i fondi destinati al Reddito di cittadinanza dal 2021 fino al 2029.
In particolare, “l’autorizzazione di spesa (…) è incrementata di 196,3 milioni di euro per l’anno 2021, 473,7 milioni di euro per l’anno 2022, 474,1 milioni di euro per l’anno 2023, 474,6 milioni di euro per l’anno 2024, 475,5 milioni di euro per l’anno 2025, 476,2 milioni di euro per l’anno 2026, 476,7 milioni di euro per l’anno 2027, 477,5 milioni di euro per l’anno 2028 e 477,3 milioni di euro annui a decorrere 14 novembre 2020 ore 23.00 55 dall’anno 2029”.
Blocco licenziamenti
Viene anche esteso fino al 31 marzo il blocco dei licenziamenti. Il divieto di licenziare viene allungato sino al 31 marzo 2021.
Taglio cuneo fiscale
Anche il taglio del cuneo fiscale per i dipendenti fino a 28 mila euro di reddito viene confermato in Manovra. A tal proposito, il Senato ha scoperto che nel testo c’è un errore da correggere. Si tratta appunto del bonus fiscale reso stabile e strutturale solo per 6 mesi anziché 12: le risorse che il Bilancio indirizza all’aumento sono la metà di quelle che servono. Se la norma restasse così, invece di salire a 1200 euro all’anno, il beneficio per i lavoratori scenderebbe a 600 euro all’anno, ossia sarebbe valido solo per 6 mesi. Serve un decreto correttivo ad hoc, che stà per essere varato.
Pacchetto autonomi
Tra le novità, il pacchetto per gli autonomi, dall’anno bianco a un primo abbozzo di ‘cig’ anche per le partite Iva. L’esonero dei contributi, nei primi calcoli della Lega, potrebbe valere fino a 3.700 euro, ma sarà un decreto ministeriale a stabilire come sarà assegnato il miliardo stanziato per circa 300mila partite Iva con ricavi sotto i 50mila euro e perdite di almeno un terzo del fatturato.
Esonero contributi per gli autonomi
L’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori autonomi e dai professionisti nascerà da un fondo da 1 miliardo per il 2021. Viene riconosciuto a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del 2019.
Michele Minardi