IL PREMIO
Nato nel 1968 per onorare la memoria della Divisione Acqui e ricordarne l’eccidio consumatosi nel settembre del 1943 nelle isole ioniche di Cefalonia e Corfù, il Premio Acqui Storia ha l’obiettivo di diffondere la conoscenza della ricerca storiografica e divulgativa a livello nazionale e internazionale. È promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, massimo ente finanziatore del premio, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, dalla Regione Piemonte, dalla CTE S.p.A., dall’Istituto Nazionale Tributaristi, dall’AMAG S.p.A., dalla BRC S.p.A., dal Gruppo Benzi srl, e dal Comune di Acqui Terme, a cui fa capo, come Ufficio Cultura, la concreta organizzazione della manifestazione. L’evento è supportato dall’Associazione Nazionale Divisione Acqui. Il Premio Acqui Storia ha ottenuto nel tempo il patrocinio del Presidente della Repubblica Italiana, del Presidente del Consiglio, del Presidente del Senato, del Presidente della Camera dei Deputati e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
I VINCITORI
- Sezione storico-scientifica – Vittorio Criscuolo con “Ei fu. La morte di Napoleone” (Il Mulino) e Marco Rovinello, con “Fra servitù e servizio. Storia della leva in Italia dall’Unità alla Grande Guerra”, (Viella Libreria Editrice) hanno vinto ex- aequo
- Sezione storico-divulgativa. Alessandro Martini e Maurizio Francesconi con “La moda della vacanza. Luoghi e storie. 1860-1939″ (Giulio Einaudi Editore)
- Sezione romanzo storico. Stefano Muroni con “Rubens giocava a pallone” (Pendragon edizioni). Menzione speciale per Rosa Tiziana Bruno con “Kairós. Un giorno in Magna Grecia” (MIMebù editore).
LA PREMIAZIONE
Sono stati 192 i volumi che hanno partecipato a questa edizione del Premio Acqui Storia.
I vincitori riceveranno il premio di 6.500 euro durante la cerimonia conclusiva che si svolgerà sabato 16 ottobre alle ore 21 presso il Teatro Ariston, in piazza Matteotti ad Acqui Terme (AL). Il conduttore sarà Roberto Giacobbo, giornalista, docente e autore TV di “Voyager” e “Freedom – Oltre il confine”.