Lo scorso 10 marzo è uscito un brano che tocca le corde più profonde, in un crescendo emozionale che raggiunge la sua massima esplosione in una partitura d’archi che fa eco a “Quell’abbraccio”. Un abbraccio catartico che sembra spazzare il rancore accumulato nel corso di una storia tormentata che ha lasciato cicatrici invisibili, ma che in fondo porta con sé il ricordo di un grande amore.
L’incontro pacificatore avviene nel corso di una serata in cui i protagonisti si ritrovano e, incuranti dei presenti, si lasciano cullare dall’emozione del momento. Tutto il dolore viene magicamente spento in quella stretta che diviene “l’area neutrale di chi è stato sempre in guerra”.
Un testo impastato dalla voce graffiante di Alessio Mayor che al suo 4° progetto raggiunge la punta dell’iceberg della sonorità pop. Prodotto da Elia Martorini Venturini per Indieca Records con la collaborazione di Gabriele Deliperi, Massimo Forni e Nicolò Spinatelli.
L’artista
Alessio Mayor si affaccia al mondo della musica nel 2022 con i primi tre brani “Palloni”, “Bonsai” e “Saint Honorè”. Per lui la musica e la scrittura correlata sono il porto sicuro nel quale approdare durante le notti insonni fatte di domande e interrogativi.
Un universo che gli fornirà le risposte e un canale di sfogo della sua anima profonda. E’ proprio durante la pandemia che decide di togliere “la maschera” e di condividere questo suo mondo interiore formato da note, parole e melodie.