La stagione di mostre al locale alessandrino “Di Noi Tre” si apre stasera alle 21.00. Ad inaugurare la kermesse artistica, in collaborazione con “Inchiostro Festival”, sarà “Draftsman”, l’esposizione personale di Federico Gastaldi. Il giovane illustratore di Alessandria ha già fatto molta strada nel suo percorso artistico-professionale. raccogliendo onorificenze come il 2°posto nel concorso “Previsioni del Tempo” (organizzato dall’Associazione Autori di Immagini) e collaborando con numerose testate giornalistiche, non ultima la prestigiosa rivista americana “Variety”. Da domani, sarà possibile osservare alcune delle sue tavole più rappresentative. La mostra prende il proprio nome da “Robot Draftsman”, anche noto come Sketchpad, il primo programma per l’uso dei vettori grafici al computer, inventato nel 1963 da Ivan Southerland.
Com’è nata la mostra?
Le tavole esposte sono illustrazioni che ho realizzato su commissione per prodotti editoriali o per puro piacere personale, senza alcuna intenzione di farne una mostra. L’idea mi è stata proposta da Andrea Musso (organizzatore dell’Inchiostro Festival) e, alla fine, ho accettato. Nella preparazione dell’esposizione, ho cercato di scegliere tavole abbastanza coerenti tra loro.
Come mai questo nome?
Non l’ho scelto io, ma Andrea. In extremis con i tempi, ho lasciato a lui il compito, trovando così un programma e il suo inventore che non conoscevo prima.
Dando uno sguardo al portfolio nel suo sito, si possono osservare numerosi soggetti tratti dall’attualità internazionale. Si tratta di un tema che la ispira particolarmente o solo uno dei tanti?
In realtà, quando lavori da illustratore, succede che un giornale ti contatti e ti chieda di illustrare un suo articolo. Per questo motivo è così ricorrente l’attualità nei miei lavori. Si tratta di un’attività che mi piace molto, perché così reinterpreto il pensiero altrui, aggiungendoci qualcosa di mio. E’ un lavoro più professionale che artistico, nella quale si fa i conti con le esigenze dei committenti e le loro tempistiche.
Qual è il suo approccio creativo? Differisce tra un prodotto della sua fantasia o un lavoro commissionato?
Sì. Quando decido di disegnare qualcosa per conto mio, non ci metto molto perché ho bene in mente cosa realizzare. Una tavola su commissione, invece, richiede di capire le esigenze del cliente, trovandosi spesso a scendere a compromessi quando il tempo a disposizione è poco.
Da quando ha avuto l’ispirazione dell’illustrazione?
Fin dai tempi della scuola, durante le lezioni, mi mettevo a disegnare. Poi, dopo essermi goduto l’estate della maturità senza aver a che fare con test d’ingresso, ho scelto di andare allo IED. Lì ho realizzato che l’illustrazione sarebbe diventata la mia strada professionale. Una volta conseguita la laurea (nel 2013, ndr), ho lavorato per sei mesi in un’agenzia di comunicazione alessandrina. Mi sono reso conto che mi sarebbe piaciuto mettermi in proprio e, step dopo step, ci sto riuscendo. Ho aperto una partita IVA e a gennaio ho firmato un contratto di rappresentanza con un soggetto americano.
Quali sono i suoi progetti futuri?
L’obiettivo è avere ancora più lavoro con i quotidiani, impegno che mi piace tanto. Poi, un giorno, mi piacerebbe insegnare, magari proprio allo IED.
Le stampe autografate sono prenotabili direttamente alla cassa del “Di Noi Tre” per un acquisto diretto dall’autore alla fine del periodo espositivo. La mostra sarà visitabile per un mese, con ingresso libero, dalle 19:30 alle. 02:00 (con chiusura il martedì).
E’ possibile seguire l’attività di Federico Gastaldi sui seguenti canali:
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Stefano Summa