ROMA (ITALPRESS) – “Ma non potevano chiamarmi se volevano sapere qualcosa? Tutti sanno che rispondo sempre. Non ho niente da nascondere, cosa hanno da spiare?”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in un colloquio con il Corriere della Sera commenta il caso dossieraggio, nel quale anche lui è una delle vittime.
Poi si dice “stupito, più che allarmato, dalle notizie di una azione di dossieraggio nei miei riguardi, ma anche disgustato dal fatto che, ancora una volta, i miei figli Geronimo e Leonardo, debbano pagare la colpa di chiamarsi La Russa. Se risulterà confermato che anche loro sono stati spiati. L’unica cosa che mi premerebbe sapere è chi possa aver commissionato il dossieraggio contro la mia famiglia, ed è gravissimo, dal punto di vista istituzionale, che personaggi pubblici possano essere oggetto di spionaggio o dossieraggio, per una questione di democrazia.
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