Donne sulle tracce del passato: tra suggestioni letterarie e cinematografiche la scrittrice Rossana Balduzzi dialoga con Barbara Rossi, giornalista e critico cinematografico, sulla genesi del suo ultimo romanzo, “L’ottavo mondo” (Diarkos, 2024), in cui due donne, ricercatrici in Storia dell’arte e Archeologia alla Sorbona, avviano un affascinante ma pericoloso viaggio tra Parigi, Roma e Praga, seguendo l’eco di antiche leggende.
L’evento, in programma domani, domenica 17 marzo, è organizzato dall’Associazione di cultura cinematografica e umanistica “La Voce della Luna”, è inserito nell’ambito del Marzo Donna 2024, promosso da Consulta e Assessorato Pari Opportunità del Comune di Alessandria. In collaborazione con libreria Feltrinelli, Alessandria. Ingresso libero.
Info: [email protected]
Il libro
“L’ottavo mondo” è un thriller gotico ambientato, però, ai giorni nostri. Gli spazi sono principalmente quelli della borghesia media e in parte quelli dell’alta società, luminosi ed eleganti ma quando la storia passata prevale, la scenografia gotica prende il sopravvento. E allora i luoghi si scuriscono e si caricano del fascino del passato e dell’eccitazione che dà mistero. Gli spazi in cui agiscono i protagonisti diventano castelli, splendide biblioteche, affascinanti edifici medioevali tuttora esistenti e giardini botanici secolari nei quali la natura amplifica le emozioni dei protagonisti. Protagoniste sono 2 giovani donne, Angelique e Delfine, ricercatrici che, costrette a lavorare insieme dal prof. Lefevre, dopo un’iniziale diffidenza sviluppano una grande amicizia che le porterà, fianco a fianco, a scoprire l’inquietante verità dell’esistenza di un grande pericolo per l’umanità, rappresentato da una potentissima stirpe di antichissime origini.
La scrittrice
Alessandrina d’origine, Rossana Balduzzi Gastini ha molte sfaccettature: per anni ha esercitato la professione di architetto, dedicandosi anche alla pittura e pubblicando diversi romanzi, appartenenti a generi diversi. Autrice molto versatile, ha dichiarato: “L’ispirazione è libera, non segue per forza sempre lo stesso genere”. Il titolo “L’Ottavo mondo” è collegato alle sia origini della stirpe con cui le 2 donne vengono a contatto, e con l’inquietante realtà occulta che sembra avere la meglio sul genere umano sfruttandone pregiudizi, superstizioni e false credenze.