L’Ospedale di Alessandria ha partecipato alla conferenza internazionale del 10-11 agosto scorsi, dedicata alla ricerca della prof.sa Fiona Timmins, direttore del corso di laurea di infermieristica della University College di Dublino.
Il titolo del convegno, “Scansionare gli orizzonti, guidare il cambiamento, costruire un mondo più sano”, ha visto l’intervento dell’infermiera Denise Gatti del Centro Studi Ricerca delle Professioni Sanitarie del DAIRI, il Dipartimento Attività Integrate Ricerca Innovazione, diretto da Antonio Maconi.
Al centro della relazione lo studio descrittivo osservazionale che il Centro Studi, diretto da Tatiana Bolgeo, ha condotto in collaborazione con la Medicina Preventiva e il DIPSA per verificare la correlazione tra disturbi muscoloscheletrici e fattori associati degli operatori ospedalieri.
Lo studio
Condotto in Italia da gennaio ’21 a giugno ’22, ha visto interessati gli operatori sanitari che lavorano nei reparti di degenza da almeno 12 mesi dall’inizio dello studio. Sono stati arruolati 291 operatori, per la maggior parte infermieri (l’83,1%); il 64,9% era di sesso femminile, il 35,1% di sesso maschile, età media 39 anni.
RISULTATI – Nell’80,1% degli operatori è stato osservato un disturbo muscoloscheletrico in almeno una regione del corpo negli ultimi 12 mesi. I disturbi più frequenti sono stati quelli che hanno colpito la regione delle spalle (39,5%), la regione lombare (39,2%), il collo (33,7%) e le ginocchia (33%)».
Come esposto durante il convegno, lo studio ha determinato i fattori di rischio in ambito ospedaliero, evidenziando l’importanza delle misure per migliorare l’efficienza dell’organizzazione del lavoro, con interventi che si concentrino sul benessere del personale per migliorare la qualità delle cure.