Si chiama “Un quaderno per te” ed è un’iniziativa che la Fondazione Solidal Onlus e la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria hanno realizzato, per il secondo anno, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale di Alessandria (ex Provveditorato) e la Caritas Diocesana di Alessandria.
Il progetto è rivolto agli studenti di tutte le scuole della provincia di Alessandria, dalle elementari alle superiori.
Le due Fondazioni hanno provveduto a far stampare 28.000 quaderni (di 7 tipologie diverse, investimento di circa 15.000 €) che saranno distribuiti, sulla base delle indicazioni dell’Ufficio Scolastico, a tutte le sedi degli istituti scolastici, grazie alla collaborazione dell’Associazione Giustizia e Carità (organo della Caritas), sempre attiva per la soluzione dei problemi sociali.
La distribuzione dei quaderni avverrà nelle prossime settimane e sarà cura degli insegnanti consegnare, in modo riservato, i quaderni agli studenti che ne avranno più bisogno.
“L’obiettivo che ci siamo posti – ha spiegato Pier Angelo Taverna, presidente delle Fondazione SOLIDAL e CRAL – è quello di eliminare, per quanto possibile, le barriere sociali in modo discreto, anche con un piccolo aiuto come questo, consentendo a tutti gli studenti di poter usufruire degli stessi servizi senza differenze o discriminazioni dovute alle condizioni economiche delle famiglie”.
La Fondazione SOLIDAL ONLUS opera, per statuto, nei settori beneficenza, istruzione e formazione per categorie vulnerabili e persone svantaggiate in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari. Recentemente ha finanziato una serie di borse di studio intitolate a “Umberto Eco” e “Gianfranco Pittatore” per studenti iscritti alle Facoltà Umanistiche ed Economiche dell’Università del Piemonte Orientale.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, invece, fortemente impegnata a livello provinciale sul fronte socio-assistenziale (emergenza abitativa, emergenza freddo, mense scolastiche, donne sole con bambini e senza dimora, anziani in difficoltà), ha aderito al Fondo nazionale per il contrasto della povertà edicativa minorile, con un intervento di 500.000 € all’anno per tre anni, nell’ottica di sostenere interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori.