Mi mancava un po’, quell’atmosfera delle prove di teatro. Nel quinto mese del corso di recitazione che Massimo Bagliani, l’attor nostro, e la moglie Isabella Cazzola, tengono per il 9° anno consecutivo al cineteatro Kristalli, mi ci sono ritrovato come nel salotto di casa.
Con una grande novità: il saggio finale sarà giovedì 8 giugno, ma non sulle assi conosciute (per gli aspiranti attori) del Kristalli, bensì nella location più importante della città, il Teatro Alessandrino, entrambi messi a disposizione dal generoso proprietario Paolo Pasquale.
Cosa si fa
Sempre di mercoledì, 3 volte al mese, da novembre a maggio, si impara a recitare, ovvio, si impara a stare al mondo, a comportarsi, a conoscersi, a modificare i propri atteggiamenti sfidando le proprie paure e cercando di superare i propri limiti. Cose che nella vita spesso gli altri non ci dicono, e quindi non ci aiutano. Mentre Massimo lo fa: aiuta, corregge, spiega, cazzia se necessario, ma sempre in modo simpatico, gradevole, accettabile. Perfino divertente. E Isabella controlla, rasserena, spiega, sempre con dolcezza. Un ambiente ideale.
Il corso cresce ogni anno
Personalmente li ho seguiti tutti, i corsi di Bagliani, e posso dire che quest’anno il livello è cresciuto. Gli aspiranti attori sono 27, dai 15 ai 65 anni: molti c’erano già, l’età media è calata (era già successo l’anno scorso), c’è maggior freschezza e maggior voglia di fare. Presentando il 9° corso ad inizio stagione Bagliani disse: “Sono stati anni intensi e meravigliosi, abbiamo incontrato molte persone diverse che ci hanno arricchito umanamente. Quest’anno si lavorerà molto sulla parola e sul trasmettere emozioni, senza dimenticare la storia del teatro”.
Il programma
In quelle parole di Massimo c’è l’essenza di questo nuovo corso: trasmettere emozioni. Con le parole, con l’atteggiamento, con i movimenti e la postura, con il volume della voce, con gli occhi puntati sul pubblico. Insomma, facendo teatro a livello sempre più alto, nel divertimento di tutti. ‘Il teatro fa bene!’, si dice, e seguendo una serata di prove si capisce che è così.
Poi il programma della serata finale sarà basato, come sempre, su improvvisazioni, letture, poesie, monologhi, scene con 2-3 personaggi e scene di gruppo. All’Alessandrino ci si divertirà e magari, chissà, si scoprirà qualche nuovo talento in erba. L’8 giugno.