Torna la cucina degli avanzi. Frutta fresca e insalate sono i cibi più ‘sprecati’.
Per far fronte al caro prezzi e all’impennata dei rincari, tornano i piatti anti-spreco nel 68% delle case con il recupero e il riutilizzo degli avanzi. E’ emerso da un’indagine Coldiretti Alessandria in occasione della Giornata Mondiale anti-sprechi (29 settembre).
Una tendenza confermata dal fatto che lo spreco alimentare crolla in 8 Paesi del mondo, tra cui l’Italia, dove scende del 25% e si assesta su 469,4 gr/settimana per ogni cittadino. La frutta fresca sarebbe l’alimento più sprecato (33%) davanti alle insalate (24%). Il grande valore del cibo e la necessità di essere attenti agli sprechi come stile di vita si impara da piccoli, ed è ciò che Coldiretti fa col progetto di Educazione alla Campagna Amica nelle scuole.
Le parole
Spiega il presidente Coldiretti Alessandria, Mauro Bianco: “I cittadini adottano strategie per risparmiare. Si va a caccia dei prezzi più bassi cambiando negozio, alla ricerca di promozioni varie, si fa la lista della spesa per evitare gli acquisti di impulso e si controlla la data di scadenza, razionalizzando i consumi”.
Le ricette della tradizione popolare, con il riutilizzo degli avanzi o di ingredienti di base, sono piatti fondamentali della cucina italiana e spesso sono state riproposte nella loro eccezionale semplicità anche da cuochi e ristoranti top.
Il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco entra nei particolari: “Molti dei piatti più tradizionali hanno origine dall’esigenza di non sprecare cibo, fattore che incide sull’economia, sulla sostenibilità e sul piano ambientale, per l’impatto negativo dello smaltimento dei rifiuti. Il progetto dei mercati di Campagna Amica, con le fattorie e i mercati ‘a km zero’, riduce le distanze ed i tempi di trasporto garantendo maggiore freschezza e tempi più lunghi di conservazione”.