Grande partecipazione alla prima assemblea di zona di Confagricoltura Alessandria che si è tenuta la settimana scorsa nella sala Serra della Ristorazione Sociale. I principali tema affrontati, la nuova PAC e la programmazione Psr, sono infatti due aspetti normativi e programmatici che influenzeranno il settore dell’agricoltura nei prossimi anni e che suscitano molto interesse da parte degli agricoltori.
Il bilancio 2022
Per l’anno appena concluso, la presidente Sacco ha ricordato, fra le altre cose, gli investimenti degli associati seguiti dagli Uffici di Confagricoltura: quasi 32 milioni di euro che hanno consentito crediti d’imposta di 3.354.593 solo per la zona di Alessandria.
Il direttore Bagnasco ha parlato di un 2023 che sarà caratterizzato dall’incertezza, ma ha sottolineato il forte impegno di tutta la struttura di Confagricoltura Alessandria nel portare avanti le istanze delle imprese agricole.
La Politica Agricola Comune
Entrando nel merito della PAC, per il prossimo quinquennio va registrata una diminuzione delle risorse messe a disposizione dall’UE (3,5 miliardi per l’Italia nel 2023), con diversa formulazione dei contributi che aumenterà le risorse riservate agli aspetti ambientali, con l’introduzione dei cosiddetti “ecoschemi”.
Questi prevedono l’introduzione di obblighi di rotazione delle colture e di messa a riposo di parte dei terreni aziendali, anche se per il solo 2023 sono state introdotte parecchie deroghe. Viene invece confermato il premio supplementare per i giovani che godono in questa riforma di particolari attenzioni.
Il Piano di Sviluppo Rurale
Il PSR della regione Piemonte nel prossimo quinquennio intende incentivare le pratiche di valorizzazione di colture a rischio, l’innovazione, l’agricoltura biologica. “Tenendo conto delle diminuzioni degli importi Pac – ha spiegato il responsabile tecnico Giovanni Reggio – è necessaria un’oculata valutazione economica della convenienza ad aderire ai diversi impegni agroambientali”.