Bilancio positivo per il primo week end dopo l’inizio dell’estate che ha fatto registrare l’aumento dell’1% confermando il trend positivo in atto dal 2015.
Chi è rimasto in città ha potuto scegliere tra sagre, musica e iniziative organizzate in ogni parte della provincia.
A fare la parte del leone è il mare per più di 6 italiani su 10 (62%), al secondo posto si classificano le città d’arte a pari merito con parchi, oasi, riserve e la campagna, seguiti dalla montagna.
A guidare la scelta della vacanza per la metà degli italiani (50%) è la ricerca di relax e benessere, seguita dagli interessi naturalistici e da quelli culturali. In ogni caso si rafforza la tendenza a preferire l’Italia che è scelta come meta dal 88% degli italiani mentre il mese di agosto è il mese più gettonato per le partenze con il 55%.
Il 60% degli italiani in viaggio ha scelto di alloggiare in case di proprietà, di parenti e amici o in affitto ma nella classifica delle preferenze ci sono nell’ordine anche alberghi, bed and breakfast, villaggi turistici e gli agriturismi che fanno segnare un aumento rispetto allo scorso anno anche grazie alla qualificazione e diversificazione dell’offerta ma anche all’ottimo rapporto tra prezzi/qualità con la scelta che avviene sempre più di frequente attraverso siti come www.campagnamica.it.
“Rivolgersi direttamente al produttore è anche una occasione per conoscere non solo il prodotto, ma anche la storia, la cultura e le tradizione che racchiude dalla voce di chi ha contribuito a conservare un patrimonio che spesso non ha nulla da invidiare alle bellezze artistiche e naturali del territorio nazionale – ha affermato il presidente di Coldiretti Alessandria Mauro Bianco – nell’evidenziare che in molti casi la vendita è accompagnata anche dalla possibilità di assaggi e degustazioni “guidate”, che consentono di fare una scelta consapevole difficilmente possibili altrove, ma anche di verificare personalmente i processi produttivi in un ambiente naturale tipico della campagna”.
Oltre 1/3 (35%) del budget della vacanza è destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, un valore che supera abbondantemente quello per l’alloggio con il cibo che è insieme alla cultura il vero valore aggiunto della vacanza Made in Italy.
Indipendentemente dalla destinazione è infatti diventato immancabile il souvenir alimentare delle vacanze con 7 turisti su 10 che hanno deciso per il 2018 di visitare frantoi, malghe, cantine, aziende, agriturismi o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori e ottimizzare il rapporto prezzo/qualità.
L’acquisto di prodotti tipici come ricordo delle vacanze è una tendenza in rapido sviluppo favorita dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali che si è verifica nei principali luoghi di villeggiatura, con percorsi enogastronomici, città del gusto, aziende e mercati degli agricoltori di Campagna Amica, feste e sagre di ogni tipo.