Riceviamo e pubblichiamo:
Campagne sott’acqua e stalle allagate. Il maltempo ha allagato i terreni e le colture con danni alle produzioni agricole, con serre inondate e semine a rischio.
Dall’ultimo monitoraggio di Coldiretti Alessandria si evidenziano situazioni di criticità in molti corsi d’acqua e torrenti con piene ed esondazioni nei terreni agricoli.
Alessandria ha tirato un sospiro di sollievo alle 4 di questa mattina quando il livello del fiume Tanaro ha iniziato lentamente ad abbassasi e l’incubo di una nuova alluvione ad allontanarsi.
Ma, passata la paura, resta la conta dei danni, ingenti, che si sono verificati a causa dell’esondazione del fiume Bormida, nella zona dell’Acquese in particolare, e nell’Alessandrino, nelle frazioni limitrofe alla città costeggiate dal Tanaro.
Nell’Acquese, a Rivalta Bormida nell’azienda di GianAngelo Pastorino l’acqua è arrivata all’improvviso “è stata una vera e propria bomba, in 50 minuti ha devastato serre, campi e una parte della struttura” completamente distrutti i raccolti e adesso “si dovrà attendere che l’acqua venga assorbita dal terreno per azzardare una prima stima”.
Ad Alessandria la zona maggiormente colpita è stata quella a ridosso dell’argine del Tanaro dove i capi di bestiame dell’azienda Panizza, già messa a dura prova durante l’alluvione del ’94, si sono trovati a fronteggiare la forza del Tanaro, “per raggiungere la stalla dobbiamo aspettare i vigili del fuoco, l’acqua e il fango non ci permettono di raggiungere gli animali, ciò che vedremo ho l’impressione sarà spaventoso poiché già ieri sera l’acqua aveva raggiunto oltre il metro di altezza”.
Una situazione che riporta in primo piano la necessità della messa in sicurezza dei corsi d’acqua in generale: da sempre una priorità che diventa un vero e proprio problema non risolto quando si parla di pulizia dei fiumi e dei torrenti che si ripresenta puntualmente ogni qual volta l’intensità delle precipitazioni sia superiore alla media.
“Il progressivo abbandono del territorio e il processo di urbanizzazione spesso incontrollata non accompagnato da un adeguamento della rete di scolo delle acque sono alla base dei problemi idrogeologici, ecco perché è necessario intervenire per invertire una tendenza che mette a rischio la sicurezza del Paese. – afferma il presidente della Coldiretti di Alessandria Roberto Paravidino – Una situazione aggravata proprio dai cambiamenti climatici che si manifestano con sempre maggiore frequenza”.
I livelli dei principali corsi di acqua continuano ad essere costantemente monitorati in queste ore dall’Arpa, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente e dall’Aipo.
“Coldiretti Alessandria in queste ore è impegnata nella verifica dei danni e nell’assistenza alle imprese colpite anche per verificare se esistono le condizioni per la dichiarazione dello stato di calamità” ha aggiunto il direttore di Coldiretti Alessandria Leandro Grazioli.