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Convegno organizzato da Coldiretti e CadirLab martedì 23 febbraio a Tortona: una tavola rotonda sulle opportunità di sviluppo del settore cerealicolo e corilicolo:

 

Divulgare e far conoscere l’importanza strategica degli accordi di filiera: soluzione concreta per rendere più competitiva l’agricoltura italiana grazie anche alla collaborazione con l’agroindustria e la GDO, la Grande Distribuzione Organizzata.

Questa considerazione sarà il comune denominatore degli interventi che caratterizzeranno il convegno organizzato da Coldiretti Alessandria e CadirLab martedì 23 febbraio dal titolo “Opportunità europee e regionali per una nuova progettualità in agricoltura in ottica di filiera”.

L’incontro si svolgerà nel Salone della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona a partire dalle 9.30 e vedrà la partecipazione di Angelo Frascarelli, professore di Economia e Politica Agraria all’Università di Perugia, e di Alessandra Antognelli, docente alla Facoltà di Agraria di Perugia.

La tavola rotonda vedrà al centro dei lavori, dopo il saluto del presidente Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino, i progetti di filiera già in essere sul territorio provinciale, le loro potenzialità e individuare quali strategie mettere in atto per migliorare il reddito aziendale.

“Per comprendere appieno l’importanza degli accordi di filiera è necessario capire cosa ha portato Coldiretti, negli ultimi anni, ad elaborare modalità innovative di rappresentanza, percorrendo strategie di modernizzazione dentro un paradigma di “rigenerazione” dello specifico modo di essere dell’agricoltura italiana. Coldiretti “ci ha messo la faccia” per sostenere la qualità dei prodotti e la competitività dei territori e del made in Italy, contribuendo a rendere l’agricoltura protagonista di un modello di sviluppo basato sull’ innovazione e sul rapporto con il territorio”.

Sono queste le parole usate dal presidente provinciale Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino per presentare l’incontro di martedì al quale prenderanno parte i protagonisti dei progetti di filiera già attuati sul territorio che stanno regalando ottimi risultati: ci saranno i produttori, i trasformatori e l’industria.

Testimonianza di come oggi Coldiretti rappresenti sempre più una forza economica e sociale moderna alleata nel Paese e nel territorio con gli attori dello sviluppo, a partire dai cittadini consumatori, per riconsegnare all’agricoltura il diritto/dovere di essere sistema di imprese tra le imprese.

L’esempio arriva dal settore cerealicolo e dal progetto di filiera del “grano buono” attuato con un colosso come Mondelez, meglio conosciuto da tutti come Saiwa: porteranno la loro testimonianza l’imprenditore agricolo Antonio Gemma, verrà illustrato il ruolo del Consorzio Agrario e l’importanza del Molino Nova per arrivare al ruolo della multinazionale americana.

Per quanto riguarda la filiera corilicola verrà presentata la testimonianza della Cooperativa Agricola CoRiLu e dal Cavalier Repetto, patron della Novi, illustrato il ruolo fondamentale e determinante svolto dall’industria dolciaria novese.

“Si tratta di contratti di filiera – ha aggiunto il direttore della Coldiretti alessandrina Simone Moroni – che sanno traghettare i consolidati valori positivi degli agricoltori e dell’agricoltura fino al consumatore finale, rendendoli visibili e riconoscibili. In tale direzione è infatti sempre più forte l’attenzione strategica che Coldiretti sta dedicando alla qualità della propria organizzazione e dei processi dell’impresa agricola, attraverso la formazione continua e lo sviluppo di un raccordo forte con centri di competenza e di ricerca. L’obiettivo? Mantenere e presidiare sempre il vantaggio competitivo del Made in Italy, puntando su produzioni d’alta gamma e prestigio che rappresentano una vera specializzazione del nostro Paese e dei nostri territori, a livello globale. E’ fondamentale continuare a credere nella ”persona”, portatrice di capacità e creatività, di apporti migliorativi e attuazioni originali”.

Moderatore dell’incontro sarà Giuseppe Concaro, direttore CadirLab: “Mettersi in filiera è l’unica strada possibile per garantire futuro alle aziende. – ha affermato – Con questo appuntamento vogliamo illustrare le potenzialità dei contratti già attuati e discutere quali potranno essere le strade da percorrere per vincere le nuove sfide imposte dal mercato, sia nazionale che internazionale”.

Grandi risultati, dunque, per la cerealicoltura e la corilicoltura alessandrina: in questo modo viene assicurata una maggiore attenzione e garanzia di stabilità da parte di tutti i componenti della filiera, collegata alla valorizzazione delle produzioni Made in Italy.

Progetti per il futuro? Ampliare la gamma dei settori interessati dai progetti di filiera, partendo magari dal settore vitivinicolo.

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