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Martedì 17 maggio protagonisti i piccoli coltivatori della scuola “Morbelli” si occuperanno di raccolta, sgranatura, lavorazione e realizzazione del pasto in mensa nel centro cottura di Aristor ad Alessandria

Hanno preso alla lettera la “filosofia” di Coldiretti e l’hanno applicata con risultati davvero eccezionali.
Non solo Km.0 e tutela del prodotto Made in Italy ma anche controllo di tutta la filiera dal campo alla tavola seguendo il prodotto passo passo .
I protagonisti del progetto sono gli alunni e le insegnanti della scuola “Angelo Morbelli” di Alessandria, ‘guidati’ dalla maestra Cristina Ferrarino, che da tempo hanno sposato la progettualità di Coldiretti realizzando all’interno della loro struttura scolastica un orto didattico.
Come tanti piccoli coltivatori lo scorso anno i bambini si erano presentati, qualcuno ricorderà, all’agrimercato di Campagna Amica in piazza Libertà per far conoscere i frutti di un intero anno di lavoro direttamente “in campo”.
Quest’anno hanno pensato di fare un ulteriore passo avanti in quello che è il percorso della sana e corretta alimentazione: infatti, martedì mattina, 17 maggio alle 10.30, rappresentanti delle Istituzioni e dell’Aristor, il servizio di refezione scolastica del Comune di Alessandria, saranno invitati a vistare l’orto didattico e, in quel contesto, i bambini raccoglieranno i frutti di un anno di lavoro e porteranno direttamente nelle cucine dell’Aristor la materia prima da cucinare.
Dall’orto al piatto non solo chilometro zero ma la certezza di aver seguito passo tutte le fasi: dal rosmarino, alle insalate, dai carciofi al sale speziato e molto altro ancora solo per fare qualche esempio. Sotto l’occhio vigile di insegnanti e genitori esattamente come veri agricoltori sono stati impegnati anche quest’anno nella “costruzione” di un vero e proprio orto didattico.
Gli studenti della “Morbelli” hanno iniziato il percorso l’autunno di tre anni fa quando hanno piantato con Giorgio Daffunchio dell’azienda agricola “Daffunchio” di Viguzzolo un albicocco, un melo ed un ciliegio ed hanno così imparato a conoscere i segreti e l’importanza della potatura degli alberi da frutto.
Ma non solo. Grazie alla collaborazione con Stefania Grandinetti dell’agriturismo “Le Piagge” e con Fabrizio e Paola dell’azienda agricola “Della Valle” di Mirabello, i piccoli ortolani sono stati seguiti passo passo fornendo consigli utili, con materiale didattico e aiuto pratico nella progettazione e nella realizzazione dell’orto. Gli con Paola e Fabrizio sono stati molteplici e grazie a loro l’orto della scuola “Morbelli” si è completamente trasformato e rinnovato: sono state delimitate aree apposite dedicate alle coltivazioni delle diverse stagioni, studiate non solo in modo funzionale ma anche simpatico e accattivante.
Tutto l’orto è stato delimitato da tegole antiche, alcune delle quali sono state decorate per indicare, con titoli simpatici, varie zone tematiche: l’ “orto delle primizie”, il “giardino delle perenni”, la “scacchiera delle aromatiche”, la “spalliera dei giganti”, la “spalliera dei piccoli frutti”, l’ “orto d’autunno” e l’ “orto d’inverno”.
L’idea è nata e si è concretizzata grazie al progetto di “Educazione alla Campagna Amica” che Coldiretti Alessandria sta portando avanti da diverso tempo nelle scuole della provincia: un laboratorio didattico dedicato al giardino e alla coltivazione dell’orto è nata in Coldiretti per far avvicinare, direttamente in campo, i bambini alla natura e all’ambiente.
“Apprezziamo moltissimo questa iniziativa, plauso alle insegnanti e ai genitori: è importante vigilare sull’alimentazione a scuola in una situazione in cui un italiano su cinque, il 20 per cento, ha una valutazione negativa dei pasti serviti nelle mense scolastiche di figli o nipoti mentre il 42 per cento la ritiene appena sufficiente. – sottolinea il presidente di Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino – Non è un caso che una netta maggioranza dell’83 per cento ritiene che le mense dovrebbero offrire i cibi più sani per educare le nuove generazioni dal punto di vista alimentare mentre solo il 13 per cento ritiene che dovrebbero essere serviti i piatti che piacciono di più”.
Dati emersi da una indagine Coldiretti/Ixe’ divulgata a commento dell’annuncio del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin in merito ai controlli dei carabinieri dei Nas nelle scuole italiane per verificare trimestralmente la qualità dei cibi.
“In ogni caso – precisa Paravidino – il 52 per cento degli italiani considera il costo delle mense scolastiche adeguato mentre per il 25 per cento è eccessivo. Per assicurare il miglior rapporto prezzo/qualità’ ma anche per educare le nuove generazioni la Coldiretti sollecita a privilegiare nelle mense scolastiche i cibi locali a km 0 che valorizzano le realtà produttive locali e riducono i troppi passaggi intermedi dietro i quali più elevato è il rischio di frodi e sofisticazioni”.
E, per finanziare nuove iniziative didattiche che vedranno protagonisti i piccoli coltivatori della “Morbelli” è stata organizzata per mercoledì 18 maggio a partire dalle 18.45, nei locali della scuola, un’apericena di autofinanziamento, che sarà interamente preparata da Fabrizio e Paola Aggeri.

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