“In futuro tutta l’agricoltura sarà di precisione, ovvero “site specific”: un’agricoltura che grazie alle migliori tecnologie garantisce un notevole risparmio sui costi dell’attività e anche un minor impatto sull’ambiente. E i droni sono l’ago della bilancia, visto che ogni singolo appezzamento potrà essere studiato e controllato in tempo reale”. Così Roberto Paravidino, presidente Coldiretti Alessandria, ha commentato la giornata dedicata all’Agricoltura 4.0.
Un momento formativo al quale ha preso una numerosa delegazione alessandrina che ha visto la partecipazione degli studenti dell’Istituto Agrario “Luparia” di San Martino di Rosignano, che ieri hanno preso parte alla giornata di formazione sull’agricoltura di precisione, con prove in campo attraverso l’utilizzo del drone ed aspetti teorici, organizzata da Giovani Impresa con Coldiretti Piemonte, nell’azienda Vanzetti Holstein a Candiolo, in provincia di Torino.
“Agricoltura 4.0 vuole essere un primo momento formativo, a cui hanno partecipato i giovani provenienti da tutte le province del Piemonte ed anche alcune scuole che hanno aderito – spiega Valentina Binno delegata regionale e provinciale Giovani Impresa – E’ una tematica, infatti, che merita di essere approfondita essendo di rilevante importanza per l’agricoltura del futuro e che sta suscitando notevole interesse. L’agricoltura di oggi sa interpretare le nuove tecnologie, è in grado di affrontare le sfide della sostenibilità e continua ad offrire sempre nuove opportunità. E’ l’agricoltura moderna – prosegue Binno – inscritta nel modello di sviluppo proposto dalla nostra Organizzazione che, soprattutto i giovani, hanno saputo far proprio grazie anche ad una rivisitazione in chiave digitale”.
Oltre alla dimostrazione in campo dell’utilizzo del drone e delle sue applicazioni, i giovani presenti hanno potuto approfondire alcuni aspetti grazie all’intervento del professor Amedeo Reyneri, docente di Agronomia e Coltivazioni erbacee presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino che ha illustrato le applicazioni agronomiche delle tecniche impiegate nell’ agricoltura di precisione.
E’ stata anche l’occasione per la presentazione, a cura del responsabile delle Politiche Economiche di Coldiretti Stefano Leporati, della App TerraInnova, nuova applicazione creata da Coldiretti, rivolta ai giovani che intendono avvicinarsi al settore agricolo, alle imprese che già vi operano e a tutti gli altri imprenditori interessati, e nata per supportare le attività attraverso una serie di specifici servizi integrati online e a portata di smartphone. Infine, è stata fornita, dal vice direttore di Coldiretti Piemonte Enrico Rinaldi, una panoramica sulla misura 6.1.1 del Psr che riguarda proprio l’insediamento dei giovani agricoltori.
“Gli strumenti forniti dal Psr potranno dare un nuovo impulso alle attività imprenditoriali nascenti favorendo, appunto, il primo insediamento – commenta Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte nel suo discorso di saluto conclusivo – Sempre più giovani scelgono l’agricoltura: nel 2016, a livello nazionale, sono aumentati del 12 % i ragazzi under 35 anni che hanno scelto di lavorare in agricoltura ed anche a livello regionale le aziende con il titolare o il legale rappresentante under 40 quest’anno sono aumentate di oltre il 20%. Grazie alle tecnologie – prosegue – possiamo giocare un ruolo di primo piano: il digitale infatti può far crescere e valorizzare l’agricoltura che è alla base dei prodotti conosciuti poi in tutto il mondo come eccellenze Made in Italy. Abbiamo bisogno proprio dei giovani, quindi, per affrontare le sfide dell’agricoltura 4.0”.
“L’agricoltura di precisione non può prescindere dal tener conto delle caratteristiche del nostro tessuto imprenditoriale, della grande varietà dei nostri territori e del fatto che dobbiamo difendere il più grande patrimonio di biodiversità del mondo – sottolinea il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – Se abbiamo questi presupposti certamente possono esserci delle prospettive interessanti in termini di miglioramento del lavoro delle nostre imprese agricole, della trasparenza e della tracciabilità delle informazioni verso il consumatore. Obiettivi che da sempre Coldiretti pone nel progetto dell’agricoltura italiana e che trovano, quindi, nell’agricoltura di precisione un alleato”.
“Questi momenti formativi sono importanti per far crescere l’agricoltura giovane, del futuro, dove l’innovazione è alla base della progettualità. – ha commentato il direttore provinciale Coldiretti Leandro Grazioli – I droni, in particolare, sono diventati punti di riferimento e strumenti indispensabili per essere competitivi e fornire vantaggi indispensabili, dall’ effettuare il trattamento senza entrare in campo”.