Conclusi gli incontri zonali, Coldiretti torna sul territorio con le riunioni sindacali: si inizia da Castelnuovo Scrivia e Tortona poi Alessandria, Casale, Cerrina, Acqui, Ovada e Novi.
“Non sarà solo l’occasione per tornare sul territorio e trasmettere in modo efficace e concreto il nostro essere “Forza amica del Paese”. Sarà prima di tutto un’importante opportunità di crescita per ribadire che questo è il tempo del fare, tutti assieme, con un unico obiettivo: lo sviluppo delle imprese, difendendo il valore della territorialità, bene non omologabile. Riunioni che avranno uno scopo ben preciso: far capire, divulgare e apprezzare il progetto economico di Coldiretti”.
Parole espresse dal presidente provinciale Roberto Paravidino nel presentare gli incontri sindacali 2017 organizzati da Coldiretti Alessandria che prenderanno il via domani coinvolgendo le zone di Castelnuovo Scrivia e Tortona.
Dopo essere scesi sul territorio, zona per zona, ed aver incontrato la base illustrando quelle che sono le ultime novità tecniche e ricordando importanti scadenze, senza dimenticare l’importante capitolo legato alla Politica Agricola Comunitaria e la nuova Legge di Bilancio 2017, sarà il momento di approfondire un discorso di filiera, “tutta agricola e tutta italiana”.
Progetti pensati e realizzati per valorizzare le identità locali come “leve competitive del Paese” per generare sviluppo economico, ma anche qualità della vita dando dignità e titolarità sociale alle imprese agricole.
Durante gli incontri, ai quali parteciperanno i presidenti di sezione, saranno proprio il presidente provinciale Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino e il direttore Leandro Grazioli a soffermarsi sull’importanza di non abbassare la guarda sull’importanza dell’etichettatura trasparente: “Identificare il Made in Italy è il primo passo per poterlo valorizzare e difenderlo in un mercato globale dove distintività e legame con il territorio sono leve competitive determinanti. Ecco perché è importante promuovere la filiera “agricola” perché protagonisti sono gli agricoltori dal campo alla tavola, “italiana” perché realizzata con prodotti che provengono esclusivamente dai campi e dagli allevamenti italiani e firmata dagli agricoltori che ci mettono la faccia”.
Sarà fatto il punto sulle problematiche legate alla fauna selvatica e al risarcimento danni, la messa in sicurezza di campagne e città dopo episodi di esondazione dei fiumi e i tagli alla burocrazia.
Sarà l’occasione per approfondire le opportunità offerte nei confronti dei contratti di filiera che con grande determinazione Coldiretti sta portando avanti per garantire un nuovo reddito alle imprese.
Questi incontri serviranno a fare chiarezza e trovare nuovi slanci per un territorio che ha grandi potenzialità ma che a volte rimangono, purtroppo, inespresse.
Un’opportunità che porterebbe a rafforzare ulteriormente lo sviluppo economico e sociale della provincia alessandrina, in particolare quello cerealicolo e corilicolo: settori che stanno consolidando la loro leadership, riconosciuta grazie agli accordi stretti con industrie del calibro della Novi-Elah-Dufour e della Saiwa.
Opportunità che possono concretamente potenziare il valore del vero Made in Italy a livello nazionale e non solo.