“Sono state molte le aziende agricole della provincia di Alessandria messe a dura prova dall’alluvione dello scorso novembre. La conta dei danni ha visto coinvolte colture, infrastrutture e viabilità: in questi mesi sono state attuate misure specifiche volte al ripristino delle strutture ed alla ripresa delle attività produttive per offrire boccate d’ossigeno alle imprese coinvolte ma, sicuramente, non è sufficiente” – ha affermato Roberto Paravidino, presidente Coldiretti Alessandria.
Con il riconoscimento, da parte del Mipaaf, del carattere di eccezionalità di quanto accaduto, si è aperta la possibilità di poter procedere con le domande di indennizzo. Possibilità di rilevante importanza per garantire un aiuto agli imprenditori. Resta, però, assolutamente necessario attuare la riduzione della soglia del 30 per cento di danno sulla PLV (produzione lorda vendibile) delle aziende colpite dall’alluvione, al fine di dar loro la possibilità di accedere al fondo nazionale di solidarietà.
“Una richiesta fortemente voluta da Coldiretti Piemonte nelle persone della Presidente Regionale Delia Revelli e del Delegato Confederale Bruno Rivarossa – ha aggiunto il direttore di Coldiretti Alessandria Leandro Grazioli – Ora, torniamo a chiedere, anche attraverso una precisa richiesta che abbiamo già inviato in Regione, l’intervento diretto del Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, anche nella sua veste di Commissario delegato per il superamento dell’emergenza, affinché tale parametro, vista la situazione in cui si trova la maggior parte delle imprese, possa essere ridotto, come già precedentemente avvenuto, attraverso l’adozione di uno specifico provvedimento di carattere eccezionale. In gioco c’è la ripresa di un settore che ha subito gli effetti negativi di quanto accaduto a novembre e che svolge un ruolo fondamentale per la salvaguardia e la tutela del nostro territorio”.
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