Il lockdown imposto dall’emergenza sanitaria ha messo a dura prova anche il settore agricolo, che ha percepito fortemente e da subito le conseguenze economiche che sarebbero derivate.
Gli agriturismi, all’inizio della loro stagione, hanno dovuto chiudere le attività al pubblico, sia di ristorazione che di ospitalità; le aziende che effettuano vendita diretta hanno sospeso la partecipazione ai mercati agricoli; i produttori di tipicità hanno assistito al mancato ritiro del loro prodotto a causa della chiusura del settore della ristorazione, delle mense, degli esercizi quali i bar e analogamente i produttori vitivinicoli hanno subito una battuta di arresto per il mancato export e il posizionamento delle bottiglie sui mercati; i florovivaisti, nonostante la riapertura delle attività, hanno perso il ciclo degli eventi che caratterizzano la stagione garantendo loro il reddito, quali matrimoni, battesimi, cresime e tutte le occasioni, funzioni religiose e no, che prevedono allestimento floreale.
Spiega il presidente Cia Gian Piero Ameglio: “Dopo circa due mesi dai primi casi di emergenza sanitaria, è opportuno cercare di intravvedere adesso la direzione da perseguire per l’avvio della Fase 2, rispettando ogni forma di prevenzione per evitare ulteriore contagio. Osserviamo che anche le altre categorie economiche vivono le nostre stesse problematiche e difficoltà, è il momento di andare oltre il campanilismo e lavorare insieme ad una ripresa”. Aggiunge il direttore Paolo Viarenghi: “Cia Alessandria, ribadendo la necessità di continuare a mantenere le misure di sicurezza, considera il settore agricolo fortemente connesso alle attività produttive e di servizio che caratterizzano il tessuto economico di un territorio e numerose sono le testimonianze di interconnessione, dall’approvvigionamento delle materie prime da parte degli artigiani (gelaterie, pasticcerie) alla ristorazione (produzioni tipiche e vino), senza dimenticare il sistema turistico (che trova espressione anche negli agriturismi, nelle vigne, negli infernot delle Aziende agricole)”.
L’agricoltura è collocata in un sistema che, per funzionare in maniera efficace, deve fare squadra e lavorare per un obiettivo comune. Pertanto, Cia Alessandria si mette a disposizione per fornire stimoli e professionalità e invita la Camera di Commercio a organizzare un Tavolo di lavoro con i rappresentanti dei vari settori, per definire un piano di rilancio e strategia al fine di ridare impulso all’economia del nostro territorio, da attuare una volta usciti dalla fase di emergenza.